NOCERA INFERIORE - Un sorpasso azzardato con l'auto, poi il rientro in corsia e l'urto con un'altra macchina. Da lì la frenata, la discussione con gli occupanti...
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La storia non era finita li. Dopo poco, l'auto che aveva sorpassato quella delle vittime ritornò sul luogo dell'incidente, dopo essersene andata, ma con dentro i due ragazzi, in compagnia di altre due persone. «Domani vengo a casa, prendo la pistola e ti sparo», disse uno dei due arrivati, mentre gli altri presero a minacciare le vittime di morte per aver cercato di prendere gli estremi della targa. «Noi restammo fermi - spiegò uno dei denuncianti - sperando che non si andasse oltre». Così non fu, perché i due furono aggrediti subito dopo a calci e pugni, con botte date anche con un casco. Fu solo grazie all'intervento di altre persone che si riuscì a riportare la calma. Le persone aggredite furono constrette a recarsi al pronto soccorso di Nocera Inferiore e dimesse con tre e cinque giorni di prognosi, a causa delle ferite riportate. L'auto degli imputati era tornata in corsia, dopo un sorpasso azzardato, per evitare di scontrarsi con un'altra auto che stava venendo nella direzione opposta. La brusca frenata provocò l'urto con la macchina dei denuncianti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino