Agguato degli ultras cavesi, la Digos a caccia dei violenti

Si lavora sui video delle telecamere dell'area di servizio di Cerignola

L'allenatore della Nocerina Alessandro Erra
La Digos di Foggia sta analizzando i filmati acquisiti dalle telecamere di un'area di servizio di Cerignola, dove domenica pomeriggio alcuni tifosi della Cavese avrebbero...

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La Digos di Foggia sta analizzando i filmati acquisiti dalle telecamere di un'area di servizio di Cerignola, dove domenica pomeriggio alcuni tifosi della Cavese avrebbero minacciato i tesserati della società Nocerina. Uno di loro avrebbe poi colpito al volto l'allenatore. Il tecnico Alessandro Erra ha rimediato una ferita allo zigomo. È stato medicato al pronto soccorso dell'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Il lavoro degli inquirenti pugliesi - con il supporto della Questura di Salerno - mira ad individuare i potenziali aggressori, che rientravano dalla trasferta di Fasano.



La Nocerina invece, senza tifosi per la trasferta vietata per ragioni di ordine pubblico, tornava dalla trasferta di Brindisi e si era fermata presso l'area di servizio Ofanto Nord. Ieri mattina, la società ha sporto denuncia al commissariato di Nocera contro ignoti. Nelle ore successive ai fatti era giunta la condanna della società Cavese per quanto accaduto. Ieri mattina, è stata la Nocerina a dire la sua sull'episodio: «Di quanto accaduto sono stati informati gli organi federali. Purtroppo - spiega la società in una nota - l'ennesimo atto di violenza, questa volta addirittura contro una squadra che stava rientrando da una gara, conferma la pericolosa deriva che il calcio sta subendo per colpa di pochi ma pericolosi delinquenti. L'auspicio è che si possa far quadrato tra gli attori sani del mondo del calcio per evitare che diventi uno strumento per commettere biechi episodi di pura violenza».

Sull'episodio è intervenuto il sindaco di Nocera, Paolo De Maio: «Bene ha fatto la società a presentare denuncia - ha detto ad una tv locale - perché sono le istituzioni in primis a dover condannare certi episodi. Se avessi incontrato la Cavese in un'area di servizio, mi sarei fatto un selfie con loro per pubblicizzare il rapporto. Invece chi picchia ha ben altri obiettivi. Dobbiamo tornare a quei principi di saggezza e condivisione, affrontando i problemi in modo condiviso con le altre realtà, dall'ambiente alla mobilità. Non è possibile affrontarli in modo solitario. Lo sport, inoltre, deve essere un momento di incontro».


Tre sarebbero stati i bus con a bordo i tifosi della Cavese giunti in autogrill. Le minacce e provocazioni sarebbero avvenute prima all'interno dell'area di ristoro, poi all'esterno. L'allenatore Erra, infine, sarebbe stato avvicinato da uno dei tifosi e colpito al volto con un pugno. La Digos ha acquisito i video e sta interrogando potenziali testimoni presenti sul luogo dei fatti. In rete, diversi supporter aquilotti hanno ridimensionato l'accaduto, parlando di clima sereno e della presenza di un'auto della polizia. La squadra della Nocerina, invece, ha fatto ritorno sul pullman, senza reagire alle provocazioni, facendo tappa a Mirabella Eclano per attendere il servizio di scorta e fare rientro a Nocera. Alle indagini spetterà chiarire quanto accaduto.
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Il Mattino