Finiscono a processo con l'accusa di furto aggravato in concorso due uomini di Nocera Inferiore, già noti alle forze dell'ordine per una serie di precedenti...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE Coronavirus a Salerno, piano Asl per gli ospedali per i contagiati
Il 20 agosto scorso, i due furono successivamente denunciati a piede libero dopo essersi impossessati di quattro piante coltivate in un'area al confine tra Nocera Inferiore e Nocera Superiore. Un terreno privato, al quale era possibile accedere solo se autorizzati. Insieme ad una terza persona, mai identificata, si introdussero all'interno dell'area rurale di coltivazione, per poi portare via le piantine, sistemandole poi nel cofano della loro autovettura. A sporgere denuncia fu il titolare della società, con la fase investigativa successiva della procura di Nocera Inferiore, che ha ricostruito i fatti partendo dall'esame delle immagini di sorveglianza che hanno incastrato i due. La coltivazione era protetta da una recinzione perimetrale per due lati e per i restanti due, da un muro di confine, alti entrambi circa due metri. Il titolare fu allertato dal dipendente di una ditta di sorveglianza privata, che gli riferì di aver notato una persona all'interno del terreno. Entrambi sono stati ora raggiunti dal decreto di citazione diretta a giudizio, con il processo fissato per il prossimo 11 giugno. Sono entrambi difesi dal legale Stanislao Sessa. Le piantine rubate non contenevano effetto drogante. Quel tipo di vegetale, della varietà Finola in questo caso, viene utilizzato dietro autorizzazione per la produzione della carta. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino