NOCERA INFERIORE - «Nei computer c'è solo il 10% della memoria di 10 anni fa, altri dati non è più possibile recuperarli». È questa la...
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Sono il comandante della polizia di Angri, Anna Galasso, all'epoca al comando di Nocera; Luigi di Muro, Fiorentino Mastroberti, Carmine Fortino, Prisco Petrosino e Andrea D'Elia. Nel collegio difensivo i legali Valerio De Nicola, Francesco Vicidomini e Michele Alfano. Il processo si aggiornerà il prossimo 7 dicembre, con le discussioni della procura e le arringhe degli avvocati. Secondo la sentenza di primo grado, gli elementi vagliati in tre anni di processo non consentirono di «ritenere la prova dei fatti oggetto d’imputazione. Né consentono di ritenere che le tracce dei temi fossero state effettivamente anticipate e divulgate a soggetti determinati. Il venir meno della prova del fatto principale esclude la sussistenza della prova dei reati ascritti negli altri capi d’imputazione». Era il 2009. I giudici smontarono le accuse della procura, che parlavano di favoritismi nei confronti di alcuni dei partecipanti, ribadendo l’assenza di prove. Accuse che si sarebbero basate su di un «clima di sospetti, percezioni e interpretazioni», senza riscontri in probatori. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino