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Bottiglie e pietre lanciate contro agenti di polizia, due persone di Nocera Inferiore sono state arrestate e poste ai domiciliari, a seguito di un’inchiesta condotta dalla Digos di Lecce, con la collaborazione di quella di Salerno e Nocera Inferiore. Sullo sfondo c’è quanto accaduto domenica scorsa, a Nardò, in provincia di Lecce. I due, S.B. e G.C., entrambi incensurati e residenti a Nocera, rispondono di lancio di materiale pericoloso e resistenza a pubblico ufficiale. Questa mattina compariranno dinanzi al gip per la convalida dell’arresto, richiesto dalla Procura di Nocera.
I fatti risalgono al termine del match valido per il campionato di serie D, tra Nardò e Nocerina, terminato con un pareggio. L’inchiesta è ancora in corso, per valutare responsabilità nei riguardi anche di altri tifosi rossoneri.
Il bilancio delle operazioni è stato tutt’altro che leggero: nel tentativo di fermare i tifosi più facinorosi, dodici agenti sono rimasti feriti. Sono stati tutti medicati e poi raggiunti dal personale sanitario del 118, per successivi accertamenti. Nessuno ha riportato gravi conseguenze, neppure tra gli ultras. Sono stati poi dimessi dai medici, con prognosi di alcuni giorni. I due nocerini arrestati avrebbero fatto parte del gruppo, che aveva puntato la polizia con il lancio di oggetti di vario tipo. La loro identificazione è stata possibile grazie ad una serie di video e materiale fotografico, sul quale è stato poi ottenuto riscontro. Questa mattina potranno fornire le loro spiegazioni al giudice, in udienza di convalida. L’indagine invece prosegue, per assicurare alla giustizia altre persone, in via d’identificazione, che rispondono del medesimo reato.
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