Nocerina, due ultrà arrestati per gli scontri in Puglia

Dodici agenti rimasero feriti nel tentativo di fermare i tifosi più facinorosi

Due ultrà rossoneri ai domiciliari
Bottiglie e pietre lanciate contro agenti di polizia, due persone di Nocera Inferiore sono state arrestate e poste ai domiciliari, a seguito di un’inchiesta condotta dalla...

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Bottiglie e pietre lanciate contro agenti di polizia, due persone di Nocera Inferiore sono state arrestate e poste ai domiciliari, a seguito di un’inchiesta condotta dalla Digos di Lecce, con la collaborazione di quella di Salerno e Nocera Inferiore. Sullo sfondo c’è quanto accaduto domenica scorsa, a Nardò, in provincia di Lecce. I due, S.B. e G.C., entrambi incensurati e residenti a Nocera, rispondono di lancio di materiale pericoloso e resistenza a pubblico ufficiale. Questa mattina compariranno dinanzi al gip per la convalida dell’arresto, richiesto dalla Procura di Nocera. 

I fatti risalgono al termine del match valido per il campionato di serie D, tra Nardò e Nocerina, terminato con un pareggio. L’inchiesta è ancora in corso, per valutare responsabilità nei riguardi anche di altri tifosi rossoneri. Quel giorno, allo stadio erano presenti circa 1000 spettatori, dei quali 130 circa di provenienza campana. Insulti e provocazioni erano stati scambiati già, durante la partita, tra le due tifoserie. Ad accendere la miccia, tuttavia, sarebbe stata la carica di circa 80 tifosi di casa, che si erano spostati verso il settore ospiti. Con i volti coperti da cappuccio e armati di mazze, avrebbero ripreso a offendere e minacciare i supporter nocerini. Al termine della partita, i cancelli che separavano le due tifoserie erano finiti giù. L’intervento dei poliziotti - erano presenti sia gli agenti del reparto mobile che quelli del commissariato locale - ha evitato il contatto tra le due tifoserie. Secondo una prima informativa, diversi tifosi nocerini avrebbero cominciato a lanciare bottiglie di vetro e pietre recuperate dalle aiuole vicine, all’esterno dello stadio, contro la polizia. Gli agenti avevano risposto con il lancio di lacrimogeni per allontanare e separare le due tifoserie, consentendo a chi proveniva dall’Agro nocerino di salire a bordo degli autobus per fare ritorno a casa. 

Il bilancio delle operazioni è stato tutt’altro che leggero: nel tentativo di fermare i tifosi più facinorosi, dodici agenti sono rimasti feriti. Sono stati tutti medicati e poi raggiunti dal personale sanitario del 118, per successivi accertamenti. Nessuno ha riportato gravi conseguenze, neppure tra gli ultras. Sono stati poi dimessi dai medici, con prognosi di alcuni giorni. I due nocerini arrestati avrebbero fatto parte del gruppo, che aveva puntato la polizia con il lancio di oggetti di vario tipo. La loro identificazione è stata possibile grazie ad una serie di video e materiale fotografico, sul quale è stato poi ottenuto riscontro. Questa mattina potranno fornire le loro spiegazioni al giudice, in udienza di convalida. L’indagine invece prosegue, per assicurare alla giustizia altre persone, in via d’identificazione, che rispondono del medesimo reato. 

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Il Mattino