Padula, scala obbrobrio alla Certosa: nuova istruttoria per farla eliminare

L’impegno del direttore Osanna dopo l'intervento del ministro Sangiuliano che a breve sarà nel Vallo di Diano; spostarla altrove

La scala in ferro alla Certosa di Padula
Arrampicata alle mura antiche e maestose della Certosa di Padula resiste imperterrita. Resiste anche alle promesse, alle denunce e alle proteste. È l’oramai...

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Arrampicata alle mura antiche e maestose della Certosa di Padula resiste imperterrita. Resiste anche alle promesse, alle denunce e alle proteste. È l’oramai famigerata scala in ferro installa al fianco del monumento valdianese e che resta al centro delle proteste del territorio, e soprattutto di Angelo Paladino, presidente dell’Osservatorio europeo del paesaggio, che ieri ha scritto una nuova lettera a Massimo Osanna, direttore generale dei Musei del Ministero della Cultura per chiedere che le promesse vengano mantenute. «Che la scala venga rimossa».

La “scommessa” ora potrebbe essere questa: verrà tolta prima la scala o arriverà prima il ministro alla Cultura, Gennaro Sangiuliano? Quest’ultimo, infatti, ha promesso al sindaco di Montesano sulla Marcellana, Giuseppe Rinaldi, in visita a Roma, che a stretto giro di agenda troverà il modo di visitare il Vallo di Diano, le bellezze di Montesano e anche, ovviamente la Certosa di Padula. Della scala di Padula non si è parlato durante l’incontro al quale hanno partecipato anche il primo cittadino di Furore Giovanni Milo e Giuseppe Fabbricatore, consigliere comunale di Nocera Superiore e presidente provinciale di Fratelli d’Italia. Tornando alla scala.

Qualche tempo fa - come riporta il magazine online Vallo più - Massimo Osanna ha confermato che «il Ministro Sangiuliano ha chiesto di seguire la cosa e di arrivare alla rimozione di questo obbrobrio con la massima sollecitudine. Con il collega La Rocca, Direttore generale della Tutela del Ministero, abbiamo svolto tutta l’istruttoria per realizzare l’intervento. Il problema che tutti ci siamo posti è stato quello di recuperare la scala per un altro sito nel quale può servire, senza impatto negativo come è accaduto per la Certosa. Questo perché la sola rimozione avrebbe comportato un danno per lo Stato con conseguente responsabilità».

La promessa però non si è ancora concretizzata e per questo motivo Paladino ha scritto una nuova lettera nella quale «ho espresso - ha spiegato Paladino - ringraziamento per l’interessamento di Osanna ma la prima denuncia risale al settembre del 2023 e già all’epoca era stata data la disponibilità a rimuovere la scala in tempi brevi». Paladino ha anche attaccato - non nella missiva - il Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni che in missione a Parigi per i siti dell’Unesco «si sono dimenticati della Certosa e nulla hanno fatto per far togliere la scala».

Si attende quindi di capire se all’arrivo del ministro nel Vallo di Diano la scala sarà tolta. Sangiuliano al sindaco Rinaldi ha promesso il suo arrivo a breve per conoscere le bellezze di Montesano, «le sue diverse iniziative culturali e promozionali, della sua storia, del Museo Civico MuMont e del lavoro che si sta portando avanti intorno la pregevole Donazione Mazziotti Di Celso, della figura paradigmatica del nostro ‘900 Filippo Gagliardi e della futura Fondazione, dei nostri Beni Culturali da risanare, restaurare e ulteriormente valorizzare», ha raccontato il primo cittadino di Montesano. 

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Il Mattino