Fornelle, rito abbreviato per Luca gli avvocati: «Interrogatelo»

Fornelle, rito abbreviato per Luca gli avvocati: «Interrogatelo»
SALERNO - Omicidio delle Fornelle, durante l’udienza preliminare fissata per il 2 febbraio, Luca Gentile potrebbe essere nuovamente interrogato. Questa volta dal giudice per...

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SALERNO - Omicidio delle Fornelle, durante l’udienza preliminare fissata per il 2 febbraio, Luca Gentile potrebbe essere nuovamente interrogato. Questa volta dal giudice per le indagini preliminari Stefano Berni Canani che dovrà decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio per omicidio volontario e concorso in omicidio volontario presentata dal pm Elena Guarino nei confronti del giovane e della sua ex fidanzata Daniela Tura De Marco. Almeno questa è la richiesta presentata ieri dai legali del ragazzo, gli avvocati Enrico Lizza e Luigi Gassani, i quali hanno anche anticipato che, al termine dell’udienza, chiederanno il rito abbreviato. Potrebbe far ricorso al rito alternativo anche l’avvocato Antonietta Cennamo, difensore della figlia della vittima, Eugenio Tura De Marco, che a febbraio scorso, quando il carrozziere fu ammazzato, era fidanzata con Gentile. 


L’interrogatorio è stato richiesto dai legali di Gentile dopo che il Racis ha consegnato nelle mani del sostituto procuratore Guarino la perizia sulle impronte di sangue trovate sulla bottiglia di alcol a casa della vittima: impronte e altri residui organici che fanno ritenere che, in quella casa, non ci sia stata la presenza di una terza persona. 
Il giovane indagato, reo confesso a poche ore dalla scoperta del cadavere del sessantenne, ha sempre dichiarato di aver ucciso il suocero per legittima difesa. E, nel corso di un ultimo interrogatorio con il pm, ha anche raccontato delle avances di tipo sessuale che gli erano state fatte dall’anziano uomo geloso del rapporto che si stava consolidando tra lui e la figlia. Figlia che, stando ai messaggi recuperati dai cellulari dei due indagati, avrebbe pianificato l’omicidio del padre assieme al fidanzato. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino