Uccise nel sonno il connazionale, indiano condannato a 30 anni

Uccise nel sonno il connazionale, indiano condannato a 30 anni
Condannato a trent’anni di carcere per l’omicidio di un connazionale, suo collega di lavoro. Per Harmanded Singh la procura aveva chiesto l’ergastolo ma il gup...

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Condannato a trent’anni di carcere per l’omicidio di un connazionale, suo collega di lavoro. Per Harmanded Singh la procura aveva chiesto l’ergastolo ma il gup Ubaldo Perrotta, che lo ha giudicato in abbreviato, gli ha dato trent’anni di carcere. La vittima ricordiamo, si chiamava Lakhvor Singh e fu ucciso con dieci coltellate al torace al collo, 61 in tutto quelle che il medico legale gli ritrovò su tutto il corpo. Anche se l’assassino ha sempre negato di essere stato lui a provocargli le altre ferite, ribadendo che se l’era fatte da solo con una bottiglia rotta.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino