FISCIANO - Si sarebbe trattato di un incidente, solo un tragico, terribile e drammatico incidente, quello che lunedì sera ha strappato all’affetto dei suoi cari il...
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L’incredulità aleggia ancora a Fisciano. Difficile credere davvero che una giovane esistenza sia stata portata via così in fretta. Fabiano aveva iniziato a lavorare presso lo stabilimento «La Doria» nella sede di Fisciano dopo aver fatto una sorta di tirocinio mentre era ancora alle prese con lo studio. Un’esperienza che lo ha portato all’assunzione, non appena ultimata la scuola, proprio perché si era rivelato un ottimo elemento. Il ventenne era, infatti, assunto a tempo indeterminato in quella struttura dove, lunedì sera, è avvenuto l’imprevedibile. Fabiano era alle prese con una «palettatrice», ancora non si è capito se fosse in fase di produzione o invece, stesse cercando di pulire il macchinario come ultimo compito prima della fine del turno. Pare, infatti, che a distanza di un’ora avrebbe terminato la sua giornata per rientrare a casa a Pompei dove viveva con i genitori e il fratello gemello. Ma a casa non ci tornerà più, lunedì sera, intorno alle 21,30, si è verificato l’incidente che ha distrutto tutti i suoi sogni presenti e futuri.
A dare l’allarme sarebbero stati alcuni colleghi che hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Sul posto è arrivata un’ambulanza con medico a bordo. La corsa contro il tempo per il breve tratto fino all’ospedale, purtroppo, non è servita a salvare la vita di Fabiano. Tre gli arresti cardiaci che ha subito durante il tragitto per arrivare al pronto soccorso di Curteri a Mercato San Severino e dal terzo non si è più ripreso.
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Il Mattino