Operazione Tortuga, il finanziere sotto inchiesta può tornare a lavoro

Operazione Tortuga, il finanziere sotto inchiesta può tornare a lavoro
Revocata la sospensione dal pubblico servizio per dieci mesi al brigadiere della Guardia di Finanza in servizio al porto di Salerno e coinvolto nel blitz Tortuga. Il gip Maria...

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Revocata la sospensione dal pubblico servizio per dieci mesi al brigadiere della Guardia di Finanza in servizio al porto di Salerno e coinvolto nel blitz Tortuga. Il gip Maria Zambrano ha così accolto la richiesta dell'avvocato Angelo Gesummaria, in seguito all'atteggiamento collaborativo che l'indagato ha avuto durante l'interrogatorio di garanzia spiegando come sono andati i fatti. Il militare è indagato di falso per aver, secondo l'accusa, attestato fittiziamente il rientro di merci temporaneamente esportate, in realtà mai transitate nel porto di Salerno. Una condotta illecita che gli viene contestata in concorso con un funzionario doganale.


Il gip Zambrano ha anche revocato il divieto di dimora a Salerno per l'ex amministratrice della Esa (difesa sempre dall'avvocato Gesummaria), anche lei indagata per un falso. L'inchiesta, che ha portato alla notifica di 69 misure cautelari, ha messo in luce una serie di condotte omissive per eludere le investigazioni del pm Elena Guarino e dei finanzieri del Gruppo Salerno del colonnello Barbato, finalizzate ad accertare i potenziali responsabili delle fittizie registrazioni doganali. Ma è emersa anche la corresponsione di regalie varie ad alcuni funzionari compiacenti che omettevano di svolgere i loro compiti istituzionali oltre ad azioni predatorie, su merci stipate nei container da sottoporre a controllo doganale, commessi a vario titolo sempre secondo le accuse da alcuni funzionari doganali, personale fitosanitario, spedizionieri, ausiliari doganalisti e dipendenti delle società di facchinaggio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino