Salerno, mamma e figlia salvate dall'equipe della gravidanza a rischio

Salerno, mamma e figlia salvate dall'equipe della gravidanza a rischio
L'equipe della "Gravidanza a rischio" del responsabile dell'Unità operativa, Mario Polichetti, lunedì ha fatto nascere Maria Rita, primogenita...

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L'equipe della "Gravidanza a rischio" del responsabile dell'Unità operativa, Mario Polichetti, lunedì ha fatto nascere Maria Rita, primogenita della signora Rosa Maria Vitiello, 43enne di Pompei.

Parto cesareo eccezionale al Ruggi d'Aragona di Salerno perché la neonata, in posizione podalica per la dilatazione del collo dell'utero e la discesa del sacco amniotico in vagina, rischiava di nascere alla 25esima settimana. Grazie alle tecniche e alla professionalità della equipe salernitana, lunedì, alla 37esima settimana e due giorni, il parto è stato espletato senza complicazioni.

«Ho avuto una gestione normale fino a giugno, quando a una visita di controllo la mia ginecologa mi ha comunicato che il collo dell'utero tendeva ad allargarsi diventando un pericolo per me e la mia bambina», ha detto Vitiello. «Sono stata subito indirizzata all'ospedale di Salerno, dove ho potuto apprezzare la professionalità del dottore Polichetti e di tutto il reparto della "Gravidanza a rischio". Dopo un ricovero di 43 giorni, iniziato ad agosto, ho partorito senza problemi. Ringrazio tutti, in primis il dottore Polichetti ma anche le infermiere Monica Rainone e Sara Santoro che si sono prese cura di me in questo periodo. La mia Maria Rita respira autonomamente e pesa oltre due chili e quattrocento grammi. Essere presa in cura all'ospedale di Salerno ha salvato la sua e la mia vita».

 

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Il Mattino