Paola, quel sorriso solare spento troppo presto dal marito

L'omicidio-suicidio di mercoledì avvenuto a San Mango Piemonte, eseguita l'autopsia

Paola Larocca
È fissata per lunedì mattina l'autopsia sui corpi di Rodolfo Anastasio e Paola Larocca, dopo l'omicidio-suicidio di mercoledì avvenuto a San Mango...

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È fissata per lunedì mattina l'autopsia sui corpi di Rodolfo Anastasio e Paola Larocca, dopo l'omicidio-suicidio di mercoledì avvenuto a San Mango Piemonte. Sarà il medico legale Gregorio Policastro a mettere un punto al caso e a chiarire ulteriori dinamiche in merito a quanto successo in quegli istanti nella villetta di San Mango Piemonte - che le forze dell'ordine hanno provveduto a dissequestrare - per poi liberare le salme e permettere alla famiglia di celebrare i funerali. Ad assistere i due figli, ancora sotto choc per quanto accaduto, l'avvocato Carla Maresca da sempre attenta nel portare avanti le battaglie contro la violenza sulle donne. Un femminicidio premeditato quello di Rodolfo nei confronti di Paola, una donna che voleva soltanto vivere e continuare a sorridere, essere felice ed allontanarsi da quel clima di violenza ingiustificabile e ingiustificata. Paola amava la vita, nonostante quel marito ossessionato dalla fine di quella relazione e da quel matrimonio che non funzionava più.

Aveva ripreso ad uscire, a frequentare le amiche, a sorridere, come una mamma e una nonna che quella vita nuova se l'era davvero meritata, perché era delicata in tutto ciò che faceva come sottolineato più volte da chi frequentava la palestra insieme a lei, persone che erano diventate una seconda famiglia con la quale condivideva la bellezza del suo sorriso e la profondità dei suoi occhi. Fino a quel tragico mercoledì mattina, quando Rodolfo ha deciso che quel sorriso doveva spegnersi. Aveva organizzato tutto, conosceva orari e abitudini: Rodolfo è entrato in casa da un ingresso posteriore per attendere l'uscita di Paola dalla veranda e aggredirla con un coltello da cucina. Il figlio minore, insospettito dal silenzio prima e dell'abbaiare insistente dei cani poi, si è precipitato fuori provando a disarmare il padre e ferendosi ad una mano. Poi la fuga di Rodolfo fino al cavalcavia del raccordo dove si è impiccato. Nel frattempo, i soccorsi allertati da via Dei Biancospini, sembrano aver impiegato troppo tempo ad arrivare davanti alla villetta di San Mango, tanto da costringere il primogenito della coppia alla corsa disperata al Ruggi, dove il cuore di Paola ha smesso di battere poco dopo.

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Il Mattino