SARNO - Attacco alla sede del Pd di Sarno: porta di ingresso cosparsa di liquido infiammabile e data alle fiamme. Provvidenziale l’intervento dei residenti di via...
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L’attentato incendiario è avvenuto la scorsa notte quando intorno alle due gli abitanti della zona hanno avvertito odore di bruciato ed una volta affacciatisi hanno visto le fiamme intorno al portone di ingresso della sede dei democrat. Immediata la richiesta di intervento dei caschi rossi.
Il sindaco e presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Canfora, si è subito recato alla caserma dei carabinieri di Sarno per sporgere denuncia. Avvilito, ma anche tanto determinato ad andare avanti, il primo cittadino, ha avuto parole di forte condanna contro gli autori del gesto. «La legalità costa fatica. È facile dire “sì”, sono i “no” ad essere faticosi e difficili. Noi non ci fermiamo. La sede di un partito, qualunque esso sia, è un luogo simbolico di confronto, di dialogo, di idee. Un atto tanto vile mortifica la città non la politica. La comunità di Sarno non merita questo perché fatta di persone perbene, non merita che l’immagine sia sporcata così».
Tanti i messaggi di solidarietà arrivati da ogni parte politica, dai consiglieri dell’opposizione in consiglio comunale. Un coro unanime di condanna. Domenico Manzo, segretario cittadino del Pd ha parlato di «clima di odio alimentato contro il Pd e l’amministrazione comunale». Nicola Landolfi, segretario provinciale del Pd ha espresso la sua vicinanza al sindaco ed alla comunità sarnese. «Abbiamo chiesto ai deputati e ai vertici nazionali del partito di impegnare tutte le autorità competenti per assicurare rapidamente alla giustizia chi sta commettendo simili atti. Esprimiamo il massimo della solidarietà e della vicinanza al sindaco Canfora, al segretario cittadino Manzo, ai cittadini di Sarno».
Messaggio di solidarietà anche da Simone Valiante. «Massima vicinanza. Ho già provveduto ad attenzionare il ministero dell’Interno». Sulla vicenda si è espressa anche Assunta Tartaglione, segretario regionale del Pd. «È un grave atto intimidatorio, ma il Pd non si lascerà condizionare ed andrà avanti».
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Il Mattino