Meccanico pestato a sangue a Campagna resta in carcere il boss, il figlio ai domiciliari

Meccanico pestato a sangue a Campagna resta in carcere il boss, il figlio ai domiciliari
Campagna. Chiesero soldi a un meccanico. Lo minacciarono con metodo mafioso. Picchiarono a sangue lui e i suoi familiari. Il tribunale del Riesame conferma la detenzione in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Campagna. Chiesero soldi a un meccanico. Lo minacciarono con metodo mafioso. Picchiarono a sangue lui e i suoi familiari. Il tribunale del Riesame conferma la detenzione in carcere per Danilo D’Alterio, 39 anni. Il boss di Campagna resta a Fuorni. Stessa decisione per il figlio. Rigettata la richiesta di scarcerazione per Oreste D'Alterio, 19 anni. Il baby boss è ai domiciliari dal 9 giugno scorso. I giudici hanno confermato la detenzione domiciliare anche per Simone e Fausto Barbetta, 25 e 46 anni. Il primo malvivente è di Campagna, come i D’Alterio. Fausto Barbetta è di Eboli.

Gli avvocati Costantino Cardiello e Antonio Boffa, difensori dei quattro indagati, ricorreranno ora in Cassazione nella speranza di strappare una misura cautelare meno gravosa. L’operazione realizzata dai carabinieri è partita in maniera casuale, dai referti medici dell’ospedale di Eboli. Le vittime hanno parlato solo in seguito, raccontando le tentate estorsioni e le minacce dei D’Alterio e dei Barbetta. Il clima di omertà a Campagna è ancora pesante. Il lavoro dei carabinieri ha però già smascherato diversi pregiudicati che, negli ultimi mesi, mettevano sotto torchio negozianti e artigiani.     Leggi l'articolo completo su
Il Mattino