Piazza Libertà trasformata in campeggio, pioggia di critiche sull'amministrazione

Gli avversari politici dell'attuale amministrazione comunale ci stanno sguazzando da giorni, con tanto di fotografie a corredo dei commenti sarcastici. Qualcuno a Palazzo di...

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Gli avversari politici dell'attuale amministrazione comunale ci stanno sguazzando da giorni, con tanto di fotografie a corredo dei commenti sarcastici. Qualcuno a Palazzo di città, con imbarazzo, ammette che qualcosa non va e che ci sono state troppe distrazioni, magari dovute a endemiche carenze di organico dei Vigili, o per ferie o per impegni in altri settori.

La certezza, però, è che quelle fotografie descrivono una situazione che rasenta l'assurdo e propongono la immeritata immagine di una città quasi allo sbando, anarchica, senza alcuna forma di controllo. Stiamo parlando di Piazza della Libertà, che incauti turisti pochi giorni fa hanno scambiato per un camping vista mare, montando una tenda nel sotto piazza, nell'area destinata ai negozi. E anche dell'amaca installata, senza pudore, fra due alberi su un'aiuola in pieno lungomare, trasformando il luogo simbolo delle passeggiate familiari in un'area attrezzata per pic-nic, come se ci trovassimo nel bel mezzo di una pineta.

I turisti, si sa, spesso non guardano in faccia a nessuno, specialmente quelli che, amando la vita naturale, prediligono l'estemporaneità senza programmi e senza vincoli organizzativi. Vero anche che questo, per Salerno, è un anno eccezionale, stanno arrivando tantissimi visitatori, sia di passaggio verso località vicine, sia per conoscere la città, sempre più proiettata fra le mète da visitare al sud. Ovunque si vedono frotte di visitatori, si sentono lingue altre, si notano abbigliamenti diversi, grazie proprio alla politica di questi anni dell'amministrazione comunale il turismo è diventato uno dei motori di crescita cittadina. Basti pensare al business dei bed and breakfast, più o meno ufficiali, ai tanti negozietti di souvenir, ma anche all'ampia offerta di ristoranti, pizzerie e bar presenti in ogni angolo di strada. Ma, lo scriviamo da anni, assieme al mantra della smart city e della necessità di una modernizzazione dell'offerta di servizi. Quel che manca veramente è una regia complessiva dell'organizzazione e dell'offerta turistica, troppo spesso lasciata alla improvvisazione degli stessi operatori o, come in questi giorni, degli stessi viaggiatori. Se vogliamo che il turismo si consolidi e divenga il core business della nostra città, se vogliamo che l'offerta sia sempre più solida e seria, abbiamo bisogno di certezze, di organizzazione, di una regia complessiva, di controlli. Non è ammissibile che si monti un'amaca in mezzo al lungomare, così come, del resto, non sono ammissibili le mille infrazioni ad un traffico veicolare spesso impazzito e indolente e un'offerta turistica ricca di espedienti. Non vogliamo di certo la città presidiata, ma chiediamo serietà, rispetto delle regole, organizzazione complessiva. Il turismo è vincente quando i viaggiatori poi ritornano o quando raccontano agli amici le belle esperienze effettuate.
 

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Il Mattino