Lo aggredirono alla schiena con il tubo di un aspirapolvere. Con il primo a guidare l’auto e l’altro a sporgersi poi dal finestrino, per colpirlo con violenza. Ora...
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Con la denuncia alla polizia di Sarno, gli agenti riuscirono a risalire ad una Fiat Panda, utilizzata da uno dei due indagati. Dopo una perquisizione in casa, con la polizia alla ricerca della mazza da baseball utilizzata per l’aggressione, uno dei due ragazzi fu convocato in commissariato insieme ad un secondo, visto spesso in sua compagnia. I due, davanti agli inquirenti, ammisero le proprie responsabilità, spiegando di aver aggredito il camerunense perché avrebbe infastidito, a loro dire ed insieme ad altre persone, un gruppo di ragazze in piazza. Circostanza, questa, che fu smentita dalla vittima. In una fase successiva, i due avrebbero atteso che il calciatore si allontanasse da solo, per poi aggredirlo con il tubo di un aspirapolvere, e non con una mazza da baseball, che fu poi abbandonata in un campo. Le indagini registrarono anche la versione di un testimone oculare che confermò l’azione criminale dei due ragazzi, ora rinviati a giudizio dal gup, dopo la richiesta di processo della procura di Nocera Inferiore. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino