Picco influenza, allarme bambini: 1500 a letto colpiti dal virus

Picco influenza, allarme bambini: 1500 a letto colpiti dal virus
Arriva il picco dell’influenza e colpisce soprattutto i bambini. Sono circa 1500, infatti, i piccoli della provincia, nella fascia 0-4 anni, alle prese col virus, che nei...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Arriva il picco dell’influenza e colpisce soprattutto i bambini. Sono circa 1500, infatti, i piccoli della provincia, nella fascia 0-4 anni, alle prese col virus, che nei bimbi con malattie croniche apre le porte ad altre patologie più gravi, come la polmonite batterica, mentre in quelli sotto i due anni capita spesso di essere alle prese con la bronchiolite. Da qui la richiesta di ricoveri. Solo al Ruggi, infatti, si contano intorno ai 200 accessi a settimana, per una media di 30-40 arrivi al giorno. La stessa situazione, però, si registra un po’ in tutti i pronto soccorso salernitani. I numeri, in ogni caso, sono in linea con quelli elaborati dal Dipartimento malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità (Iss) attraverso il bollettino Influnet, che stima una media di 34 casi in Campania per 1000 bambini nella fascia compresa 0-4 anni.


A essere particolarmente a rischio i piccoli con meno di tre mesi e quelli con altre malattie, come le cardiopatie o patologie neuromuscolari. In questi giorni dal 20 al 30 per cento dei pazienti ricoverati in pediatria e neonatologia hanno infatti sintomi riconducibili al virus influenzale e/o al virus respiratorio sinciziale, una coppia pericolosa che può fare grossi danni. I piccoli pazienti, quindi, vanno protetti, adottando gesti e comportamenti semplici ma efficaci: ridurre i contatti (evitare i baci e le carezze sul viso e le mani di parenti e amici), far usare la mascherina agli adulti raffreddati che si occupano del piccolo, lavare spesso le mani.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino