Incendio tra Nocera e Cava: treni bloccati e caos partenze

Incendio tra Nocera e Cava: treni bloccati e caos partenze
Ultima fermata, prima dell’arrivo alla destinazione finale, Nocera Inferiore. Qui, il treno regionale delle 13 partito da Napoli e diretto a Salerno, ha subito uno stop...

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Ultima fermata, prima dell’arrivo alla destinazione finale, Nocera Inferiore. Qui, il treno regionale delle 13 partito da Napoli e diretto a Salerno, ha subito uno stop forzato necessario per organizzare il suo «nuovo percorso», una deviazione che ha costretto il macchinista a saltare le fermate Nocera Superiore, Cava de’ Tirreni, Vietri sul Mare e Salerno Duomo. Tutto ciò a causa di un piccolo incendio, domato dopo qualche ora, di sterpaglia sulle montagne che costeggiano Nocera e Cava de’ Tirreni ma che rischiava di creare problemi alla tratta ferrata.

E, se all’andata, è stato possibile fare una deviazione, nonostante le polemiche di chi si è visto costretto a scendere dal vagone e trovare soluzioni alternative per giungere a destinazione, il ritorno (dello stesso treno) a Napoli ha subito un salto di corsa in attesa che la situazione si ripristinasse. Stessa cosa è capitata anche per altri treni, ritardi invece per quelli a lunga percorrenza costretti a passare per quella zona. E per qualcuno anche in partenza da Napoli. L’intervento dei vigili del fuoco, comunque, ha consentito di ristabilire le condizioni di sicurezza in modo tale da ripristinare la normalità della circolazione nel giro di un paio di ore. Ma i disagi sono rimasti anche fino a tardo pomeriggio sia per la vicenda di Nocera e sia per dei problemi su alcune corse dell’Alta Velocità. 

Una giovane turista straniera è stata l’unica a non polemizzare: forse neanche ha compreso i tentativi di altri passeggeri di spiegarle che la fermata di Vietri sul Mare era stata soppressa in quanto il treno era stato deviato per la galleria Santa Lucia. Qualcun altro, invece, appena entrato nei vagoni a Nocera Inferiore, è stato costretto immediatamente a scendere non appena si è saputo della soppressione delle fermate. «Potevate avvisarci prima di farci salire a bordo», sbotta una giovane donna con i capelli ricci e una grande borsa. Sarà stata una pendolare. Assieme a lei, anche altri hanno preferito utilizzare mezzi alternativi. Qualche polemica in più alla stazione di Salerno per quanti si sono visti sopprimere la corsa. «Cose che capitano in estate», mormora qualche passeggero rassegnato. Mentre altri si sono dichiarati «molto seccati» per questi continui disagi. Per fortuna ieri era mercoledì e le partenze di molto ridotte rispetto al fine settimana. Il problema c’è stato per un gruppetto di ragazzi diretti a Napoli e bloccati a Salerno con il rischio di perdere le altre coincidenze. È la quarta volta, nel giro di due settimane, che la circolazione ferroviaria subisce stop e rallentamenti. Le ultime due volte è stato a causa di due incidenti: uno tra Battipaglia e Pontecagnano per uno straniero investito ed ucciso, l’altro a Salerno Parco Arbostella per un suicidio.

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Il Mattino