Sono stati mesi di lavoro intenso per la procura di Salerno impegnata, dallo scorso giugno, nell’approfondimento delle indagini richieste dal gip Alfonso Scermino per far...
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Sarebbero piene di ostacoli per la procura. Anche se, a breve, potrebbe essere nominato un nuovo pool di esperti per valutare ciascun singolo caso. Obiettivo - come chiesto dal giudice per le indagini preliminari - fugare ogni singolo dubbio sulla questione. Il problema, sul quale la procura sta ragionando, è anche valutare l’eventuale possibilità di riesumare i cadaveri dei soggetti le cui cartelle cliniche avrebbero sollevato i dubbi degli inquirenti ma, prima di fare ciò, bisogna capire se, a distanza di anni, potrebbero essere trovate tracce utili all’inchiesta. Il punto fondamentale è capire se - nel caso di persone morte per problemi respiratori (molti dei quali anche fumatori)- le particelle di silice siano state respirate prima che i polmoni fossero mangiucchiati dal fumo di sigaretta o viceversa. Un dettaglio temporale, fanno sapere i beninformati, difficile da definire. Anche perché non potranno essere presi casi a campione ma dovranno essere esaminati tutti quelli incriminati, uno ad uno: e sono almeno ottanta. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino