Poliziotto «infedele che passava informazioni», il Riesame conferma la sospensione

Poliziotto «infedele che passava informazioni», il Riesame conferma la sospensione
SARNO. Resta sospeso il poliziotto di Sarno, Giovanni Corrado, indagato perchè accusato dalla Dda Antimafia di Salerno di aver favorito alcune delle persone interne ad un...

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SARNO. Resta sospeso il poliziotto di Sarno, Giovanni Corrado, indagato perchè accusato dalla Dda Antimafia di Salerno di aver favorito alcune delle persone interne ad un gruppo coinvolto in un traffico di droga nel comune di Sarno. Il tribunale del Riesame di Salerno ha respinto il ricorso presentato dall'avvocato difensore, lasciando in essere la misura di sospensione dal servizio. Già in fase cautelare, l'agente si era difeso, spiegando di lavorare a Sarno da 18 anni e di non aver mai avuto rapporti confidenziali con alcuni dei soggetti indicati dalla procura. La sua sospensione resta, al momento, valida per un anno. Dalle intercettazioni interne al fascicolo della Dda, il nome del poliziotto era emerso da alcuni dialoghi tra diversi indagati. Ma quelle stesse persone, ascoltate durante l'interrogatorio di garanzia seguito all'arresto, spiegarono di non conoscere l'agente. L'indagine portò all'esecuzione di undici misure cautelari, confermate pochi giorni fa dallo stesso Riesame. L'inchiesta condotta dal sostituto procuratore Vincenzo Montemurro muove accuse come associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga, oltre a detenzione illegale e porto abusivo di armi da sparo, estorsione e riciclaggio. Il poliziotto del commissariato di Sarno è invece indagato per rivelazione del segreto d'ufficio e favoreggiamento personale. L'intercettazione che lo riguarda è datata 19 marzo 2016, in ambientale. Le persone con le quali l'uomo avrebbe intrattenuto "rapporti amicali" facevano riferimento a Nicola La Rocca. 
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Il Mattino