Pompe funebri e ambulanze: patto per escludere le ditte rivali

Pompe funebri e ambulanze: patto per escludere le ditte rivali
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NOCERA INFERIORE - Negli ospedali circolano volantini di ogni genere. Dalla finanziaria che presta soldi, alle croci bianche per il trasporto degli ammalati. Controllando le utenze telefoniche di due associazioni si è scoperto che, chiamando uno stesso numero, rispondono sia per il servizio di ambulanza che di pompe funebri. Questo riscontro ha consentito ad una nota impresa di servizi funebri di ipotizzare l’esistenza di «un sistema organizzato al fine di consentire ad alcune ditte di accaparrarsi il servizio di onoranze funebri di persone decedute all’ospedale di Nocera Inferiore».


La grave accusa è stata dettagliatamente descritta, anche con fotografie, in un esposto inviato al governatore della Campania in qualità di commissario regionale per la sanità, Vincenzo De Luca, al direttore generale dell’Asl Salerno, Antonio Giordano, e al direttore sanitario dell’ospedale Umberto I, Alfonso Giordano. «Tutto questo – sostiene l’avvocato Paride Annunziata - inquina l’ordinaria concorrenza tra ditte di onoranze funebri». Nella lettera si parla di ambulanze di due associazioni che sostano puntualmente all’esterno dell’ospedale in attesa della telefonata per il trasporto di una persona deceduta che verrebbe, poi, «consegnata» all’impresa funebre collegata. «La normativa – spiega il legale – è chiara. Vi è il divieto per le pompe funebri di gestire imprese che svolgono l’attività di pronto soccorso con servizio di autoambulanza per evitare che l’impresa possa, nel caso di decesso, anche assicurarsi il servizio dell’onoranza della salma. Inoltre, è vietato agli operatori del settore dei trasporti ed onoranze funebri di sostare presso le sale mortuarie dell’ospedale. Queste regole sono disattese da almeno due ditte che operano a Nocera Inferiore e Nocera Superiore». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino