Prese a forbiciate il cognato: pena dimezzata in Appello

Prese a forbiciate il cognato: pena dimezzata in Appello
SAN VALENTINO TORIO. È stata ridotta da 4 a 2 anni in appello la condanna per un 44enne marocchino accusato prima di tentato omicidio, poi di lesioni verso...

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SAN VALENTINO TORIO. È stata ridotta da 4 a 2 anni in appello la condanna per un 44enne marocchino accusato prima di tentato omicidio, poi di lesioni verso il cognato e la moglie. Difeso dai legali Caterina Ferrara e Nunzio Giudice, l'uomo ha ottenuto la derubricazione del reato. Era il mese di marzo, 2016, quando lo straniero fu portato in caserma dai carabinieri dopo essere stato denunciato dalla moglie per una violenta discussione, avuta in casa poco prima. Ma durante l'identificazione perse il controllo, tentando di commettere atti autolesionistici su se stesso e sferrando una testata a ridosso della grata della cella dove era stato rinchiuso. Non contento, minacciò anche i carabinieri di morte. Quando però fu rilasciato volle consumare la sua vendetta. Preso dai fiumi dell'alcol, andò in cerca della moglie e del figlio, provocando un gran frastuono udito dagli stessi vicini, che furono costretti ad allertare nuovamente i carabinieri. Afferrando un paio di forbici, lo straniero se la prese anche con la famiglia del cognato - colpevole secondo quanto emerso in dibattimento - di essere troppo invasiva all'interno della sua di famiglia. "Ti taglio la testa, allora non hai capito", urlò il 44enne. Anche allora furono i carabinieri ad evitare il peggio, con l'uomo che riuscì a ferire alla gola il parente prima di essere nuovamente arrestato
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Il Mattino