La Regione cancella la Pro Loco di Castel San Giorgio: bilanci non in regola

La Regione cancella la Pro Loco di Castel San Giorgio: bilanci non in regola
La Regione Campania cancella la Pro Loco di Castel San Giorgio. Il decreto del dirigente del Dipartimento Programmazione e Sviluppo economico e la direzione generale per la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La Regione Campania cancella la Pro Loco di Castel San Giorgio. Il decreto del dirigente del Dipartimento Programmazione e Sviluppo economico e la direzione generale per la programmazione turistica hanno rilevato che la Pro Loco di Castel San Giorgio non aveva presentato regolarmente i bilanci degli ultimi anni e quindi ha fatto scattare la norma che prevede la sua cancellazione dall'albo regionale delle Pro Loco con la perdita di tutti i benefici. Il decreto risale al 18 ottobre 2016. A guidare la Pro Loco negli anni in cui alla Regione non sono stati presentati i bilanci c'era Aniello Capuano poi divenuto consigliere comunale e successivamente assessore della giunta Sammartino. Un fulmine a ciel sereno per il paese specie perché la stessa Pro Loco, negli ultimi anni, era stata destinataria da parte del Comune di decine di migliaia di euro di fondi per manifestazioni svolte o da svolgere. La cancellazione effettiva sarà operativa, come recita il decreto del dirigente regionale, dopo la pubblicazione sul Burc  e solo da allora a Castel San Giorgio si potrà ricostituire l'ente di promozione turistica. Sulla Pro Loco di Castel San Giorgio pendono comunque anche una serie indagini relative all'impiego proprio dei fondi ricevuti dal Comune e dalla Provincia di Salerno.  
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino