Illegittimi e lesivi i provvedimenti che hanno disposto il trasferimento di una maestra salernitana in Emilia Romagna nell’ambito del piano nazionale di mobilità che...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ecco l’ordinanza che mette in discussione per la prima volta in Italia il fatidico algoritmo assegna-cattedre. La maestra salernitana sarebbe stata scavalcata inspiegabilmente da colleghe con punteggio inferiore.
«La presente domanda cautelare è meritevole di accoglimento - scrive il giudice nel dispositivo della ordinanza - sussistendo sia il fumus boni iuris che il periculum in mora. In ordine al fumus, appare evidente che la ricorrente, nelle medesime condizioni di altre insegnanti individuate come controinteressate, pur avendo conseguito un punteggio superiore, in assenza di altre condizioni, si è vista scavalcare e non ha ottenuto l’insegnamento della lingua inglese in Campania, in uno degli ambiti territoriali nei quali sono stati coperti nella scuola primaria i posti di lingua inglese assegnati alle controinteressate, con punteggio inferiore».
Un altro punto cruciale della ordinanza sospensiva del giudice del lavoro che infonde indirettamente speranza in migliaia di docenti salernitani e del resto della Campania è riconducibile al danno legato al ricerca di una nuova sistemazione abitativa lontano da Salerno e dalla famiglia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino