Illuminazione bocciata a Battipaglia, l’Sos arriva in consiglio: «Led non sufficienti»

La mozione del consigliere Provenza raccoglie le segnalazioni dei cittadini: «Agire subito altrimenti resteranno così per i prossimi 30 anni»

Il nuovo impianto
La questione della pubblica illuminazione di Battipaglia, i cui lavori di rifacimento sono in corso, torna al centro del dibattito politico. Nell’ultima riunione del...

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La questione della pubblica illuminazione di Battipaglia, i cui lavori di rifacimento sono in corso, torna al centro del dibattito politico. Nell’ultima riunione del consiglio comunale, infatti, si è discussa la mozione per potenziare i nuovi impianti che, secondo molti, non sono sufficienti. A presentare la mozione è stato il consigliere Giuseppe Provenza: «Dove è stata sostituita la vecchia lampada a incandescenza con le nuove a led c’è un calo notevole di illuminazione - dice - chiedo un intervento immediato per gli opportuni accorgimenti, implementando i punti luce, aumentando i pali e l’intensità delle lampade».  La mozione di Provenza, infatti, raccoglie le decine di segnalazioni che da diverse settimane giungono da tutti i quartieri della città. «Se non interveniamo oggi - avverte il consigliere - dovremo tenerci queste lampade per i prossimi trent’anni». Sulla questione è intervenuto anche il consigliere di Civica Mente, Maurizio Mirra: «Purtroppo un vincolo stringente era quello dei pali esistenti che ha pregiudicato molto il risultato ottenuto, soprattutto per l’illuminazione dei marciapiedi - dice - sappiamo bene che i tempi sono stretti per approvare modifiche ma speriamo che una volta rendicontati i Pics vi siano spazi per adeguare le situazioni dove non c’è illuminazione sufficiente».

L’amministrazione, invece, ha tentato di aggiustare il tiro: «Dobbiamo puntualizzare che si tratta di un intervento di efficientamento di un impianto di illuminazione esistente - ha detto il consigliere di maggioranza, Gianluigi Farina - è vero che ci sono delle criticità, abbiamo già avuto un confronto con la ditta e abbiamo rimandato questo check alla fine dei lavori». Alla fine, alla luce delle indicazioni della maggioranza, la mozione è stata respinta. Il consiglio è stato anche l’occasione per parlare dell’iniziativa popolare presentata da oltre 500 cittadini del quartiere Belvedere. La richiesta, infatti, è di dare almeno uno spazio verde al quartiere, soffocato solo dal cemento. In tal senso, è stato anche chiesto un nuovo piano del traffico, che consenta di decongestionare via Belvedere e riduca anche il rischio di incidenti.

Per questo, è stato chiesto un intervento sia strutturale, con attraversamenti pedonali rialzati, sia un maggiore controllo, che dissuada gli automobilisti a percorrere le strade del quartiere a velocità sostenute. Una malcostume che, negli ultimi anni, hanno provocato decine di incidenti. La mozione, pur accolto dalla maggioranza, per questioni tecniche è stata rimandata alla prossima seduta di consiglio.

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Il Mattino