EBOLI - Sequestrato un capannone dormitorio con 15 posti letto. La struttura di 400 metri quadrati era abusiva. Gli extracomunitari usavano servizi igienici irregolari. Gli...
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Nel dormitorio vivevano 16 maghrebini. All'arrivo del sindaco Massimo Cariello e dei vigili urbani c'erano due inquilini. Gli altri posti letto erano liberi. Gli investigatori cercano un uomo di Nocera, il capannone era suo, a breve dovrà essere abbattuto. Il blitz ieri mattina in via Guglielmo Pepe, una strada dissestata di località Lago, tra Eboli e Battipaglia, zona di abusi spesso tollerati. L'intervento dei vigili urbani ha scatenato quasi un incidente diplomatico: «Il capannone è abusivo - spiega Giuseppe La Brocca - La struttura è su terreni del Comune di Battipaglia, dove però la gestione è affidata al Comune di Eboli. Ci sono gli estremi per citare Battipaglia addebitando le spese per gli abbattimenti e il ripristino dei luoghi». Il consigliere con delega alla sicurezza lancia un invito alla sindaca Cecilia Francese: «Lavoriamo insieme per evitare altri scempi ambientali. Unendo le forze potremmo pattugliare meglio il territorio». Il blitz antiabusivismo è scattato nella zona a monte della litoranea, a ridosso degli stabilimenti balneari Arenella e B38.
«Ci siamo imbattuti in una zona terra di nessuno - prosegue La Brocca - abbiamo ispezionato un'area dove approfittano dello stato di necessità degli extracomunitari per lucrare con abusi che danneggiano i canali del Consorzio di bonifica e il mare di Campolongo». I marocchini non hanno raccontato quanto pagavano di affitto, ma indicato il nome di un faccendiere nocerino. Oltre agli abusi edilizi e i danni ambientali, per ora non sono stati ravvisati altri reati.
I controlli sugli affitti abusivi sono iniziati quindici giorni fa nel centro storico. Vigili urbani e guardie ambientali hanno scoperto diversi garage e depositi adibiti ad abitazione. Molti inquilini non hanno un contratto di affitto e vivono in tuguri di pochi metri quadrati. Il secondo blitz è stato effettuato in località Papaleone, quartiere rurale, dove alcuni ruderi vengono fittati, in nero, agli extracomunitari della zona. La terza operazione è di ieri mattina. Imboccando le strade interne della marina di Campolongo si scopre un mondo di illegalità diffusa: «La tolleranza è finita, pattuglieremo palmo a palmo tutto il territorio. Chi non rispetta la legge verrà denunciato», ha dichiarato il sindaco Cariello. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino