SCAFATI - Pistola e mitragliette per mettere a segno l’ennesima rapina in città. Ai danni di una rivendita di tabacchi. Sono due i malviventi. Gridano, minacciano e...
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Sono le 21,30 di sabato circa quando scatta l’irruzione dei malfattori. La rivendita di tabacchi è ancora aperta. All’interno c’è il titolare, una commessa e qualche cliente. Qualcuno si è trattenuto per guardare il big match tra Napoli e Roma. I balordi arrivano a tutta velocità a bordo di un’auto. Accostano, scendono ed entrano gridando. Sono in due. Uno impugna una pistola, l’altro una specie di mitraglietta. Altezza media, spiccato accento dialettale, hanno entrambi i volti coperti da caschi e sciarpe. Alzano le armi, le puntano contro i presenti. Vogliono i soldi. Si avvicinano alle casse, costringono la commessa ad aprirle e si fanno consegnare tutti contanti che ci sono dentro. Intanto uno dei due si avvicina al titolare, lo guarda e gli sferra un colpo in testa con il calcio della pistola, imponendo a tutti di stare zitti ed immobili.
Non contenti dell’incasso della giornata (il bottino è in fase di quantificazione), i due malfattori afferrano anche qualche gratta e vinci prima di scappare via ed allontanarsi con l’auto, in direzione dei paesi vesuviani. Scatta l’allarme. Sul posto i carabinieri del comando di via Oberdan agli ordini del tenente Gennaro Vitolo. All’esterno e all’interno della rivendita di tabacchi ci sono le telecamere. Funzionano regolarmente. I militari acquisiscono i filmati nella speranza che il sistema di registrazione abbia captato qualche dettaglio utile per l’identificazione dei rapinatori. Il titolare del tabacchi, sanguinante e sotto choc, viene soccorso ed accompagnato all’ospedale di Nocera Inferiore. I medici gli riscontrano una ferita superficiale alla testa. Per lui pochi giorni di prognosi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino