Preso il rapinatore seriale straniero, minacce alla vittima: «Tu morta»

Preso il rapinatore seriale straniero, minacce alla vittima: «Tu morta»
Arrestato un 20enne gambiano ritenuto responsabile di tre rapine messe a segno a Salerno nel giro di poche ore. A rintracciarlo, in seguito al terzo colpo effettuato, sono stati...

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Arrestato un 20enne gambiano ritenuto responsabile di tre rapine messe a segno a Salerno nel giro di poche ore. A rintracciarlo, in seguito al terzo colpo effettuato, sono stati gli agenti della sezione Volanti nell'ambito dei capillari servizi di controllo sul territorio. Giunta una segnalazione al numero unico di emergenza, infatti, i poliziotti dell'ufficio prevenzione generale hanno raggiunto in pochi minuti via Paolo De Granita dove una giovane donna ha denunciato di essere stata vittima di una rapina: mentre stava facendo una passeggiata ascoltando musica dal cellulare, un uomo le aveva strappato il telefono da mano e, una volta accortosi di essere inseguito, le aveva lanciato contro un accendino e minacciandola anche di morte: portandosi una mano alla gola e facendo il gesto di tagliarla, proferiva la frase «tu morta». La ragazza, ai componenti dell'equipaggio di polizia intervenuto sul posto, ha anche fornito una sommaria descrizione del malvivente. Circostanza questa risultata utilissima per le indagini partite nell'immediatezza dei fatti: gli agenti, infatti, hanno intercettato il giovane in via Silvatico e dopo un breve inseguimento lo hanno bloccato.


L'aggressore è stato trovato in possesso non solo del cellulare della giovane donna ma anche di altri due apparecchi mobili provento di scippo. Le indagini della polizia, infatti, hanno permesso di appurare che, nella notte precedente alla rapina messa a segno ai danni della ragazza, l'extracomunitario si era avvicinato ad un uomo in via San Benedetto e gli aveva scippato il telefono dalle mani per poi fuggire e un'ora più tardi, in via Tasso, una ragazza era stata scippata della borsa mentre rientrava a casa e al cui interno c'era il telefonino. Il 20enne gambiano L.J. è stato associato presso la casa circondariale di Salerno-Fuorni. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino