Al Ravello festival nove pianisti italiani per la maratona Chopin

Da venerdì 4 a domenica 6 agosto tra i giardini di Villa Rufolo e la Chiesa di Santa Maria a Gradillo

Il Ravello Festival, con la direzione artistica di Alessio Vlad, fa un omaggio a Fryderyk Chopin. Da venerdì 4 a domenica 6 agosto tra i giardini di Villa Rufolo e la...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
6,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
159,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il Ravello Festival, con la direzione artistica di Alessio Vlad, fa un omaggio a Fryderyk Chopin. Da venerdì 4 a domenica 6 agosto tra i giardini di Villa Rufolo e la Chiesa di Santa Maria a Gradillo, propone una maratona che, in un’occasione del tutto unica, in dieci tappe dà la possibilità di ascoltare di fila la quasi totalità della produzione pianistica chopiniana, dalle Ballate agli Scherzi, dai Notturni agli Improvvisi, dalle Polacche agli Studi.

Dieci tappe divise in tre giorni da mezzogiorno a notte inoltrata in un’ideale cornice di tempo e luce diversi, anelito e rimpianto italiano del grande compositore polacco, che non vide mai il nostro Paese, tranne un fugace passaggio per Genova.

Chopin, figlio di una Varsavia dove si parlava l’italiano come lingua internazionale, aveva progettato, come molti suoi contemporanei dell’800, un gran tour in Italia, di cui Ravello e la Costa d’Amalfi dovevano essere tappe fondamentali. Non solo la meta agognata per un viaggio di formazione, progettato già tra il 1829 e il 1831 e mai compiuto, ma anche un ideale artistico, nato nelle atmosfere intrise di cultura italiana cui il giovane Chopin fu esposto da subito.

Chopin amò l’Italia senza averla mai vista. Un amore solo sospirato e dunque destinato all’eternità. Come eterna è la sua musica che si potrà ascoltare nella tre giorni ravellese secondo un programma differenziato per orari, costi ed ingressi. I pianisti che si alterneranno durante la maratona sono Elia Cecino, Alessandro Taverna, Andrea Lucchesini, Gabriele Strata, Leonora Armellini, Benedetto Lupo, Pietro De Maria, Alessandro Villalva e Claudio Berra.

Nel 2016 il Ravello Festival propose un’altra maratona musicale, dedicata a Beethoven. Progetti che, se da un lato vogliono dare una visione unitaria e di insieme delle opere di grandi compositori, dall’altro vogliono rappresentare anche un’opportunità offerta a dei giovani musicisti italiani di talento di esibirsi nella Città della musica. Il Ravello Festival è sostenuto dalla Regione Campania e dal MiC.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino