Recuperati nel tardo pomeriggio di oggi nelle acque della Costiera Amalfitana ben 120 chili di novellame abbandonati in mare. Si tratta di tonnetti rossi, ben ottanta esemplari,...
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Gli esemplari sequestrati avevano tutti una lunghezza massima di 40 cm, dunque pescati allo stato giovanile. La legge, in questo caso, impone precise e restrittive norme per la cattura del tonno rosso, i cui quantitativi si sono considerevolmente ridotti portando l’esemplare a rischio di estinzione. E’ infatti vietata la pesca di esemplari inferiori a 30 kg o inferiori a 115 centimetri di lunghezza.
L'ennesimo recupero di novellame rientra nell'incessante attività di pattugliamento della costa mirata al controllo e alla vigilanza della filiera della pesca, per la tutela della salute pubblica e delle risorse ittiche di specie protette.
I controlli della Capitaneria di Porto di Salerno, infatti, effettuati sia con mezzi navali che terrestri della Guardia Costiera, continueranno senza sosta, al fine di tutelare le risorse ittiche di specie protette oggetto di pesca indiscriminata e per garantire la salvaguardia dei consumatori.
Questo perché la normativa vigente regolamenta in maniera molto rigida la cattura del tonno rosso (thunnus thynnus), che è vietata in questo periodo dell’anno.
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Il Mattino