Ci sono i candidati pd alle primarie. È già stato scelto l’ordine sulla scheda (De Luca, Saggese, Cozzolino) ma manca l’essenziale: la data. Non il 14 dicembre ma l’11...
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E se sabato prossimo ci sarà l’ok in direzione per allargare il voto anche agli iscritti dei Socialisti e dell’Idv. Ma niente paura: i veleni sono già iniziati. È bastata la presentazione delle firme per scatenare la minaccia di ricorsi. Sulle firme alle candidature. Non quelle di Cozzolino (2235), non della Saggese (quelle di 35 delegati) ma quelle di De Luca (quasi 11mila, divise tra 9mila in provincia di Salerno e il resto nelle 4 province). Una sfida, quella del sindaco di Salerno, per far capire come le primarie, che siano di partito (ne bastano 1800) o di coalizione (circa 8mila) a lui non mettono paura. Firme che ieri sera erano al vaglio della commissione guidata dal consigliere regionale Tonino Amato. «È supporter di Vincenzo De Luca, dovrebbe avere il buon gusto di lasciare quest’incarico», tuona il parlamentare pd Guglielmo Vaccaro. Altri veleni.
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Il Mattino