SALERNO - Ingannare lo sguardo con illusioni tridimensionali, figure dinamiche fissate sulla staticità di un marciapiede o di un pavimento usato come tela. È la...
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«Martedì - dice - terminerà il mio ciclo di disegni in 3D sul Lungomare, che si è mostrato in tutta la sua bellezza. Amo profondamente le città di mare come Palermo e Salerno, che mi ha messo nelle condizioni climatiche perfette per lavorare ed esprimere la mia arte, così come le persone, un pubblico di anziani e giovanissimi che si sono mostrati molto interessati, facendo di continuo domande curiose. Tempo fa ero ad Anversa e per giorni nessuno mai mi ha rivolto la parola. Salerno si è mostra vitale e affettuosa». Accolto nell'area rinnovata di Santa Teresa, l'artista argentino, amante di Pasolini e di tutta quella pittura italiana classica, dal '400 al '700, cui si ispira, ha dipinto sul pavimento del lungomare «rappresentando il tema di quest'edizione di Linea d’Ombra ovvero Il Terzo Pianeta-Viaggio sulla Terra, quindi immagini non apocalittiche ma che, al contrario, propongono alle persone una veduta che dia speranza, offrendo una futuro pieno di vita nel rispetto tra i popoli e soprattutto di madre Terra». Sagome e disegni monumentali, dal realismo sconvolgente, che fanno di lui un artista senza eguali, figlio di quella forma di cui gli italiani sono da sempre maestri.
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Il Mattino