Street art sul lungomare ecco l'opera in 3D di Relero

Street art sul lungomare ecco l'opera in 3D di Relero
SALERNO - Ingannare lo sguardo con illusioni tridimensionali, figure dinamiche fissate sulla staticità di un marciapiede o di un pavimento usato come tela. È la...

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SALERNO - Ingannare lo sguardo con illusioni tridimensionali, figure dinamiche fissate sulla staticità di un marciapiede o di un pavimento usato come tela. È la realtà aumentata degli street artist e della loro capacità di sorprendere con immagini da mettere a fuoco per capirne il messaggio, come nel caso dell'argentino Eduardo Relero e dei suoi disegni in 3D, ancora per oggi ospite a Salerno, in occasione del Festival Linea d'Ombra, con le sue performance inedite sul Lungomare. Cadere in un burrone o risalire una scala, assistere ad una seduta dallo psicologo o volare sopra la città su una slitta trainata da due leoni. Il mondo raffigurato da Relero è un insieme di dettagli, perfetti, che lo rendono tangibile, un'unicità artistica che affascina inevitabilmente chi lo osserva e che, per tutta la giornata di oggi, continuerà a calamitare l'attenzione anche di distratti passanti. In questi giorni in città, grazie all'invito degli organizzatori del Festival, Relero in realtà non ha preso parte alla rassegna ma ci tiene a far sapere che Salerno gli è piaciuta molto e che a malincuore la lascia considerata anche l'accoglienza calorosa che ha ricevuto.


«Martedì - dice - terminerà il mio ciclo di disegni in 3D sul Lungomare, che si è mostrato in tutta la sua bellezza. Amo profondamente le città di mare come Palermo e Salerno, che mi ha messo nelle condizioni climatiche perfette per lavorare ed esprimere la mia arte, così come le persone, un pubblico di anziani e giovanissimi che si sono mostrati molto interessati, facendo di continuo domande curiose. Tempo fa ero ad Anversa e per giorni nessuno mai mi ha rivolto la parola. Salerno si è mostra vitale e affettuosa». Accolto nell'area rinnovata di Santa Teresa, l'artista argentino, amante di Pasolini e di tutta quella pittura italiana classica, dal '400 al '700, cui si ispira, ha dipinto sul pavimento del lungomare «rappresentando il tema di quest'edizione di Linea d’Ombra ovvero Il Terzo Pianeta-Viaggio sulla Terra, quindi immagini non apocalittiche ma che, al contrario, propongono alle persone una veduta che dia speranza, offrendo una futuro pieno di vita nel rispetto tra i popoli e soprattutto di madre Terra». Sagome e disegni monumentali, dal realismo sconvolgente, che fanno di lui un artista senza eguali, figlio di quella forma di cui gli italiani sono da sempre maestri.

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Il Mattino