Lockdown a Nocera, negozi chiusi alle 19 e multe per chi mangia in strada

Lockdown a Nocera, negozi chiusi alle 19 e multe per chi mangia in strada
L’annuncio si è trasformato in ordinanza. Nella tarda mattinata di ieri il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, ha firmato il provvedimento che rende ancor...

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L’annuncio si è trasformato in ordinanza. Nella tarda mattinata di ieri il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, ha firmato il provvedimento che rende ancor più stringenti le norme anti contagio. Lo aveva annunciato domenica scorsa nell’ormai tradizionale appuntamento in diretta sul suo profilo Facebook. L’ordinanza non solo conferma le disposizioni della precedente, quella del 4 marzo scorso, ma prevede ulteriori misure di contenimento fino al 31 marzo. Ma c’è di più. Il sindaco ha «raccomandato le forze dell’ordine a predisporre controlli serrati e idonei ad assicurare l’osservanza dell’ordinanza e le altre norme previste come l’uso della mascherina, il distanziamento interpersonale e lo stazionamento in strade e piazze». Chi non rispetterà l’ordinanza sarà multato con ammenda da 400 a 1.000 euro. Per le attività commerciali inadempienti è prevista la chiusura, oltre la multa, da cinque a 30 giorni. La stretta più evidente riguarda le attività commerciali ancora aperte in zona rossa come i negozi di alimentari, igiene, ottici, materiale elettrico e abbigliamento per bambino e intimo. L’orario di chiusura è stato, infatti, anticipato alle 19. 

Il provvedimento riguarda anche chi vende generi alimentari, supermercati compresi. Sono escluse da questa limitazione le tabaccherie che potranno restare aperte sino alle 20, nessun limite per i distributori automatici presenti all’esterno. La chiusura dei negozi è stata estesa nei giorni festivi e per l’intera giornata. Possono restare aperti bar, pasticcerie, rosticcerie ma soltanto per la consegna a domicilio. Le limitazioni interessano anche attività inerenti i servizi alla persona del tipo lavanderia e pulitura degli articoli tessili e le lavanderie industriali che dovranno cessare la loro attività alle 19. L’asporto per i bar e i servizi di ristorazione, fra cui pub, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pasticcerie e similari, è consentito dalle 5 alle 18. Non sarà più possibile trattenersi dinanzi a questi locali e consumare in strada cibo e bevande da asporto. Le farmacie e le parafarmacie continueranno ad osservare l’orario consueto previsto dalle disposizioni nazionali anti-Covid. Le persone con temperatura uguale o al di sopra dei 37 gradi centigradi non potranno passeggiare o circolare in strada ma dovranno restare nella propria abitazione, limitare al massimo i contatti sociali e contattare il proprio medico curante. «Tutti gli uffici – si legge ancora nell’ordinanza - devono garantire, nel rispetto delle disposizioni, la corretta applicazione nelle proprie sedi delle misure anti Covid per il proprio personale».

 

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Il Mattino