Sversano i rifiuti a Cava de' Tirreni ma pagano la Tari a Salerno e Vietri

Sversano i rifiuti a Cava de' Tirreni ma pagano la Tari a Salerno e Vietri
Sversano i rifiuti sul territorio comunale di Cava de’ Tirreni usufruendo del servizio della Metellia, ma la loro abitazione ricade nei comuni di Salerno o Vietri sul Mare e...

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Sversano i rifiuti sul territorio comunale di Cava de’ Tirreni usufruendo del servizio della Metellia, ma la loro abitazione ricade nei comuni di Salerno o Vietri sul Mare e di conseguenza pagano la Tari, la tassa sui rifiuti, ai due Enti che confinano con la città metelliana. È questa la paradossale situazione in cui si trovano una ventina di famiglie che risiedono in località San Liberatore e Vetranto. A sollevare la questione nel corso dell’ultimo question time è stato il consigliere comunale Franco Manzo, al quale ha risposto l’assessore Nunzio Senatore.

«Questa vicenda riguarda la frazione Alessia, dove ci sono una quindicina di abitazioni che ricadono sul territorio di Salerno e altre tre nel comune di Vietri sul Mare. Un’altra enclave si trova nella zona di Vetranto, dove ci sono altri cittadini vietresi che sono costretti a conferire i loro rifiuti nelle postazioni situate a Castagneto. Nella fattispecie – ha dichiarato l’assessore Senatore- la Metellia Servizi, svolge il servizio a beneficio di tali utenze che, par la particolare conformazione del territorio non hanno evidentemente altri modi per conferire i rifiuti. In entrambi i casi mentre noi offriamo il servizio la Tari viene incassata dai due comuni confinanti. Ho raccomandato al dirigente del settore tributi del nostro Ente di intraprendere azioni concrete e di convocare un tavolo tecnico con i comuni di Vietri e Salerno per risolvere velocemente la questione che ci consentirebbe di recuperare circa otto mila euro l’anno per coprire i costi di un servizio che noi eroghiamo a queste famiglie».

Già lo scorso settembre l’assessore Senatore ha inviato una lettera al suo omologo di Salerno, Angelo Caramanno, e al sindaco di Vietri sul Mare, Giovanni De Simone, per metterli al corrente della situazione. «Per la risoluzione della problematica – si legge nella missiva - si chiede di informare gli interessati di tale irregolarità e nel contempo verificare se il servizio di raccolta del vostro Ente è fruibile anche da tali famiglie. In alternativa si chiede di censire le famiglie che sversano i rifiuti nel territorio cavese e comunicare i relativi dati necessari ai nostri uffici per l’addebito dei costi di smaltimento».

Intanto, sul fronte dell’errato conferimento dei rifiuti, soprattutto nelle zone periferiche, continuano a ritmo serrato i controlli sul territorio. Soltanto nelle ultime due settimane, le guardie ambientali dell’Anpana, nei cinque servizi effettuati, hanno elevato ventiquattro sanzioni per mancato rispetto delle ordinanze che regolano il conferimento dei rifiuti solidi urbani differenziati, di cui una per abbandono di rifiuti speciali pericolosi. Inoltre, un cittadino cavese è stato denunciato a piede liberi per non aver fornito le proprie generalità.

 

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Il Mattino