Ripristinato il semaforo della vergogna Tre anni per mettere in sicurezza l'incrocio

Ripristinato il semaforo della vergogna Tre anni per mettere in sicurezza l'incrocio
Ci sono voluti quasi tre anni, ma alla fine il pericoloso semaforo che dovrebbe regolare il traffico lungo la Spineta è stato finalmente riattivato. A darne notizia, è stato il...

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Ci sono voluti quasi tre anni, ma alla fine il pericoloso semaforo che dovrebbe regolare il traffico lungo la Spineta è stato finalmente riattivato. A darne notizia, è stato il neo consigliere provinciale Angelo Capelli.

Questa mattina, il neo consigliere provinciale si è recato sul pericoloso incrocio accompagnato dai tecnici della Provincia. Questi hanno provveduto a riattivarlo, ponendo fine alle polemiche che da anni si susseguono. «Il semaforo di via Spineta - si è limitato a dire Cappelli - è ufficialmente attivo».
L'incrocio, fra via la S.P. 135 e la S.P. 8, è tristemente concosciuto ai battipagliesi. Qui, in più di un'occasione, si sono verificati incidenti anche gravi. A testimonianza di ciò, i guardrail e le barriere circostanti, che ne portano ancora i segni addosso. Anche per questo, saggiamente era stato messo un semaforo a regolare i flussi veicolari che da Battipaglia vanno in direzione del mare (e viceversa) e quelli che attraversano perpendicolarmente la Piana del Sele.
Purtroppo, però, da quasi tre anni il semaforo risultava spento, causando costante situazione di pericolo per gli automobilisti. A nulla erano valse le richieste a più riprese avanzate dai cittadini. Provincia e Comune si erano rimbalzate costantemente le responsabilità, con il risultato che il semaforo era rimasto a lungo spento.
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Il Mattino