«Rocco Acocella Missing». Si chiama così la pagina Facebook fondata per far girare tutte le informazioni ufficiali riguardo alla scomparsa, nel mar dei Caraibi,...
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Passano i giorni, dunque, e le ricerche di Rocco Acocella non solo non subiscono battute d’arresto ma, anzi, sembrano intensificarsi proprio grazie alla possibilità di restringere il campo in cui le autorità competenti dei Paesi del Centro e del Sud America coinvolti possano concentrare gli sforzi. E per evitare che si diffondano, attraverso il web, informazioni sbagliate e fuorvianti, è stata creata dai familiari del giovane una pagina ad hoc sul social network di Mark Zuckerberg. Quattro le lingue in cui le informazioni sono diffuse: a italiano, inglese e spagnolo finora usati dalla sorella di Rocco, Elisabetta, attraverso il suo profilo, si è aggiunto anche il francese. L’obiettivo, infatti, è riuscire a mobilitare tutti coloro che con il giovane skipper condividono la passione per il mare e tutte quelle imbarcazioni che, in questo momento, si trovano nella zona in cui potrebbe essere il trimarano del 32enne. Oltre alla fotografia di Rocco, attraverso la pagina Facebook è stata diffusa anche l’immagine del suo Trinavis, lo stesso con cui aveva già solcato l’Atlantico insieme alla fidanzata tedesca Annabel Adler, accompagnata dalla scritta «desaparecido». Soprattutto, la pagina «Rocco Acocella Missing», creata martedì pomeriggio e già seguita da oltre 2000 persone, cerca fornire in tempo reale la posizione in cui il velista potrebbe trovarsi, accompagnata da mappe realizzate elaborando diversi dati. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino