Rolando Scotillo morto a 58 anni: «Le sue battaglie per l'ospedale di Eboli»

causare il decesso è stato probabilmente un infarto

Rolando Scotillo
Attoniti e sgomenti, si sono svegliati così i cittadini ebolitani domenica mattina quando hanno appreso della morte del segretario generale della FIsi Rolando Scotillo,...

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Attoniti e sgomenti, si sono svegliati così i cittadini ebolitani domenica mattina quando hanno appreso della morte del segretario generale della FIsi Rolando Scotillo, all'età di cinquantotto anni, avvenuta nella notte tra sabato e domenica. Le luci blu dell'ambulanza del 118 hanno illuminato il vicolo della sua abitazione intorno all'1.30 di notte. Sirene spente. Forse nulla di grave, ma il destino aveva altri piani. Scotillo se ne va proprio nel bel mezzo della battaglia, la sua ennesima battaglia, per la difesa dell'ospedale di Eboli, iniziata a seguito della delibera regionale che ha avanzato una richiesta di finanziamento di 97 milioni di euro per la costruzione del nuovo ospedale di Battipaglia. Un leone nell'ultimo consiglio comunale, quello dello scorso venerdì che aveva come ordine del giorno proprio questo argomento. «In questa battaglia siamo insieme al consiglio comunale di Eboli, con il sindaco e le opposizioni - dichiarò e scrisse il sindacalista di centrodestra - Nessuno tocchi il nostro ospedale. Questa volta ci incateneremo sotto casa di De Luca. Riteniamo la sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese, troppo intelligente per cadere nella trappola di De Luca e la invitiamo a programmare con i sindaci di Eboli e dei paesi circostanti un Consiglio comunale congiunto per confermare tutti gli accordi presi precedentemente e per ribadire al presidente della Regione Campania la ferma volontà di costruire un unico grande ospedale tra le due grosse comunità che abbia posti letto veri e servizi pubblici».

Nulla poteva far presagire che la fine fosse vicina. A causare il decesso è stato probabilmente un infarto. Aveva cominciato a sentirsi male poco dopo cena. L'ambulanza pare abbia messo troppo tempo ad arrivare. Arrivata, era sprovvista di defibrillatore e pare non vi fosse un medico a bordo. È proprio per queste ragioni che la famiglia Scotillo si è rivolta agli avvocati. È stata ratificata una denuncia per stabilire cause ed eventuali responsabilità. Se qualcosa si poteva fare per salvargli la vita si dovrà accertare con l'esame autoptico. Se ci trovassimo davanti ad un caso di mala gestione della sanità, il destino potrebbe essere il principale imputato: si è preso gioco proprio di chi per una vita intera ha combattuto affinché fosse garantito il diritto alla salute di ciascun cittadino, affinché tutti potessero contare su una sanità pubblica efficiente. Il cordoglio e la vicinanza del sindaco Mario Conte e dell'amministrazione comunale alla famiglia di Rolando Scotillo non si è fatto attendere. «Si è distinto sempre per la passione con cui ha affrontato battaglie per la Sanità, fino al Consiglio comunale di questo venerdì, a cui non aveva fatto mancare il suo contributo - è scritto sulla pagina social del Comune di Eboli - Ci uniamo al dolore dei suoi cari che ne piangono la perdita». Incredulità e cordoglio da parte di tutte le forze politiche. «La morte di Rolando Scotillo ci lascia sgomenti - ha scritto il consigliere medico Damiano Capaccio - Aveva partecipato al Consiglio comunale con un suo intervento sull'ospedale di Eboli invitando alla partecipazione attiva tutta la popolazione per difendere il diritto ad una sanità di qualità. Era presente ed attivo su tutti i temi della salute, scomodo, irriverente con il potere, leale e solidale con i lavoratori. Resterai sempre con noi». Molti i messaggi di cordoglio anche di altre sigle sindacali. «La segreteria provinciale della Uil Fpl si unisce al dolore della famiglia dell'amico Rolando Scotillo - ha dichiarato il coordinatore provinciale Vito Sparano - È stato un amico di tante battaglie. Continueremo anche nel suo nome e per suo conto questa battaglia in difesa del nostro ospedale». 

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Il Mattino