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Sarà colpa del caldo. Dei rincari in bolletta. Dell’impennata dei contagi da Covid. Fatto sta che dal centro alla zona orientale, gli esercenti non sono affatto soddisfatti dell’andamento dei saldi. E a una settimana dall’avvio dei ribassi, effettivamente sono poche le persone che passeggiano con gli acquisti al seguito, né si vedono le lunghe code all’ingresso dei negozi che una volta contrassegnavano la caccia all’affare. Al momento, dunque, le stime di Confcommercio Campania che prevedevano un aumento delle vendite del venti per cento rispetto all’anno precedente, con una spesa media familiare che oscillerebbe tra i 150 e i 270 euro, sembrano molto lontane da un piano di realtà. Almeno per quello che riguarda Salerno.
«La partenza è stata lenta – ammette Michele Anzolin di Sud, in via Madonna di Fatima – Del resto è accaduto lo stesso con le svendite nel periodo invernale.
È dello stesso avviso anche Enza Montesano di Desy-D in piazza Caduti Civili di Brescia: «Le persone hanno paura di spendere e di restare a secco. Così ti chiedono gli articoli che costano di meno e se prima acquistavano due cose ora se ne fanno bastare una. In passato – racconta – era molto diverso – I saldi erano visti come un’occasione per rifornire il guardaroba anche di articoli non necessari, adesso invece si compra soltanto ciò che serve ed è indispensabile, anche se noi abbiamo merce per ogni target». Il caldo non ha aiutato di certo, commenta Daniela Ragone di The Folly in piazza Portanova: «Le temperature dei giorni scorsi hanno scoraggiato i clienti. Effettivamente con quest’afa anche entrare in camerino e provare un abito non è piacevolissimo. Noi però abbiamo una clientela fissa che non ci abbandona. Forse c’è ancora qualcuno che aspetta che i ribassi calino ancora per essere incoraggiato». Qualcosa si muove, ma solo durante il fine settimana, spiega Marco Natella dell’omonimo negozio di corso Vittorio Emanuele: «Dal lunedì al venerdì c’è veramente poca gente in giro e il risultato è che le svendite sono deludenti. Paradossalmente è andata meglio l’anno scorso. Per il momento sembra tutto fermo».
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Il Mattino