Salerno, assalto alle spiagge, bagnanti infuriati: «Mare sporco e rifiuti»

Salerno, assalto alle spiagge, bagnanti infuriati: «Mare sporco e rifiuti»
Con le temperature roventi degli ultimi giorni, sono stati tantissimi i salernitani e i turisti che si sono riversati sulle spiagge per un bagno refrigerante. Ma per molti non...

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Con le temperature roventi degli ultimi giorni, sono stati tantissimi i salernitani e i turisti che si sono riversati sulle spiagge per un bagno refrigerante. Ma per molti non è stata una bella idea, visto che a partire da sabato pomeriggio sono fioccate le lamentele sulla qualità del mare. I bagnanti puntano il dito contro lo specchio d'acqua coperto di macchie oleose, i gestori dei lidi, invece, accusano chi frequenta le spiagge di lasciarle in situazioni indecorose. Un aspetto, quest'ultimo, confermato anche dall'ultimo clean up dei volontari di Voglio un mondo pulito che sabato hanno portato via dall'arenile di via Allende oltre cinquantasei chili di spazzatura di ogni tipo. L'estate non è ancora entrata nel vivo, eppure le polemiche sono già quelle che si registrano ogni anno.



«Stamattina (ieri per chi legge, ndr) sembrava di fare il bagno nella fogna sbotta Ornella Parisi, presidente del comitato di quartiere Mercatello Sono stata all'altezza dell'ex lido Arenella e il mare era unto, come se vi avessero scaricato olii industriali, senza considerare la schiuma e una serie di corde e pezzi di legno che galleggiavano fino a riva. Era impossibile provare a immergersi e così sono andata via e come me molti altri bagnanti. Tra l'altro in mattinata sono arrivate anche persone che si erano sistemate in altri punti del lungomare, convinte che siccome da noi c'è una barriera di scogli l'acqua fosse più pulita, invece purtroppo non è stato così». C'è chi si è però divertito a fare la pesca con i retini: «Sono stata a Pastena spiega Amalia Salzano e sono rimasta letteralmente choccata dal fatto che un gruppo di bambini che avranno avuto cinque o sei anni al massimo, erano a mollo in un'acqua sporchissima e con i retini facevano a gara a chi raccoglieva più schifezze. Una scena da far voltare lo stomaco. La cosa che mi preoccupa è che se ai primi di giugno il mare è in queste condizioni, che cosa succederà a luglio e agosto, quando la folla sarà sicuramente maggiore? Ero stata inizialmente ottimista perché nei giorni scorsi la situazione era ben diversa. Non dico che lo specchio d'acqua era cristallino, ma di sicuro non c'erano chiazze scure e detriti».


Andrea Pagliuca del lido Conchiglia di Torrione non è invece così pessimista: «A maggio, quando facevamo i lavori di ristrutturazione, qualche chiazza l'ho vista. Ma negli ultimi tempi sinceramente no, almeno al mattino». Per Lorenzo Moscariello del lido Mercatello, invece, «le persone che si lamentano, e si lamentano sempre, sono le prime a sporcare denuncia Io aprirò sabato prossimo e quindi in questi giorni la gente approfitta del mio tratto di spiaggia per sistemarsi, prendere il sole e fare il bagno. Nessun problema, se non fosse che l'altro giorno ho dovuto raccogliere sei bustoni di cicche di sigarette, cartacce, residui alimentari, bottiglie di plastica e vetro. E poi si lagnano che il mare non è trasparente. Che ci vuole a fare una busta e a portare via l'immondizia? È una questione di inciviltà. Poi continua bisogna tenere conto di una cosa. A Salerno il mare si sporca dopo una forte pioggia, perché vi finiscono i rifiuti depositati sui letti di tre fiumi situati nell'arco di tre chilometri e per il troppo pieno che purtroppo non sempre riesce a contenere tutto quello che dovrebbe. Per il resto, non mi sembra che ci siano questi gravi problemi di inquinamento». Se questo è un aspetto che dovrebbe valutare l'Arpac, è invece evidente che molte spiagge libere versano in situazioni indecenti.



Sabato gli attivisti di Voglio un mondo pulito sono tornati in azione in via Allende dove, tra la sabbia, hanno trovato di tutto e di più. «Abbiamo raccolto quasi 35 chili di indifferenziato, oltre dodici chili di plastica e più di nove chili di vetro racconta Ciccio Ronca Oltre a una grande quantità di cicche di sigarette e palette di gelato, rifiuti che ovviamente non troviamo in inverno. E poi buste con residui alimentari, corde di pescatori. Non c'è purtroppo stata mai una volta in cui siamo tornati a casa a mani vuote. Il materiale da rimuovere c'è sempre e spesso sempre nelle stesse zone». Il prossimo appuntamento si terrà mercoledì 8 a Sant'Eustachio, in collaborazione con il centro astronomico di Biagio De Simone e Paolo Rota. Dopo il clean up, tutti con il naso all'insù a guardare le stelle per provare a consolarsi con la bellezza del firmamento.
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Il Mattino