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Ventidue sono finiti in carcere, due hanno avuto l'obbligo di dimora nell'ambito di un'inchiesta su un'organizzazione dedita allo spaccio di droga a Pagani e nei comuni dell'agro nocerino-sarnese. Il maxi blitz questa mattina: i carabinieri hanno eseguito un'ordinanza, emessa dal gip di Salerno su richiesta della Dda.
Le operazioni si sono svolte nella provincia di Salerno, Napoli e Cosenza e hanno complessivamente impegnato oltre 150 militari con il supporto di elicotteri e unità cinofile. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, al vertice dell'organizzazione figurano un 59enne e un 28enne di Pagani, legati da rapporti di parentela. La prevalente e pressoché esclusiva forma di distribuzione della droga, in particolare cocaina e crack, avveniva attraverso la consegna a domicilio, compito demandato alla rete di 22 pusher attivi sulla base di turni continuativi, che trasportavano lo stupefacente in quantitativi minimi e in bocca o nelle parti intime per evitare i controlli delle forze dell'ordine. Ampio l'impiego di donne, 10 quelle arrestate nell'operazione di questa mattina, tra cui la moglie di uno dei promotori che lo coadiuvava attivamente e aveva funzioni di verifica contabile.
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