Salerno, torna il Capodanno in piazza: Negramaro in concerto per la notte di San Silvestro

L'evento dovrebbe tenersi in piazza Amendola: 300mila euro il costo

I Negramaro
La proposta è stata fatta, ora l'ultima parola - o l'ultima nota, per i puristi della musica - spetta alla band salentina che il Comune di Salerno ha individuato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

La proposta è stata fatta, ora l'ultima parola - o l'ultima nota, per i puristi della musica - spetta alla band salentina che il Comune di Salerno ha individuato per festeggiare l'arrivo del nuovo anno. La scelta dell'amministrazione comunale, per esorcizzare due anni di pandemia e di stop al tradizionale concertone di Capodanno causa Covid e relative restrizioni, è caduta sui Negramaro.

L'ultimo San Silvestro festeggiato in una piazza Amendola gremita di persone - circa 10mila le presenze all'epoca comunicate da palazzo Guerra nel bilancio dei festeggiamenti - vide avvicendarsi sul palco i rockettari Irene Grandi e Negrita che brindarono al nuovo anno assieme al sindaco Enzo Napoli.

Difficile, in contrasto con quanto più volte annunciato e auspicato dagli amministratori locali negli anni passati, che la festa possa spostarsi vista mare: l'ipotesi del brindisi a piazza della Libertà sembra abbastanza remota, a causa delle difficoltà legate al piano sicurezza che già in occasione dell'ultima salvezza della Salernitana impedì di installare un maxi schermo per seguire le gesta dei granata.

Le trattative sono state abbastanza fulminee, l'identikit presentato a chi ha avuto mandato di organizzare lo show popolare più atteso dell'anno era chiaro, preciso e non lasciava alcun margine d'errore: a stappare lo spumante deve essere un artista, o in questo caso una band, con grande seguito, ritenuto a furor di popolo «un nome» e, soprattutto, in grado di offrire una performance all'altezza delle aspettative intercettando una fascia di pubblico quanto più ampia possibile. La primissima suggestione, poi calata a causa di valutazioni legate alla trasversalità del nome, è stata quella dei Pinguini Tattici Nucleari. Reduci da un tour nei palazzetti di grande successo e freschi dell'annuncio di un bis negli stadi - segno che sono pronti a cantare nel mondo dei grandi - avrebbero certamente accontentato i giovani. Rischiavano, però, di non essere così anagraficamente mainstream da accontentare il grande pubblico di San Silvestro.

Erano tornati a giro, come accaduto già negli anni scorsi, le ipotesi di Gianni Morandi (vecchio pallino dell'amministrazione comunale, sfumato poco prima del fotofinish nel 2019) ed Elisa. Alla fine si è scelto di fare la proposta alla band di Giuliano Sangiorgi che, proprio in questi giorni, è alle prese con le battute finali di un partecipatissimo tour europeo. Il Comune ha giocato la sua carta, occorrerà attendere il riscontro dei cantanti. Costo dell'intera operazione, in linea con gli anni scorsi, circa 300mila euro che comprende, però, l'intera produzione e tutti i costi accessori.


Se tra il 2018 e il 2019 il refrain era: «Presto brinderemo a piazza della Libertà», il 2022 potrebbe non essere (ancora) l'anno della perfetta melodia. Con ogni probabilità lo show andrà in scena in piazza Amendola, non solo perché allestire lo spettacolo farebbe lievitare sensibilmente i costi ma anche perché il piano sicurezza e relativa gestione sono un'incognita troppo grande con cui Comune ed enti preposti non hanno ancora avuto tempo e modo di fare i conti individuando una soluzione applicabile e replicabile per i grandi eventi a cui la piazza, nelle intenzioni, è destinata. La principale criticità che farebbe propendere l'amministrazione comunale per restare nella cara vecchia piazza Amendola è legata al fatto che, dovendo approntare un piano sicurezza per spostarsi fronte mare, potrebbe rendersi necessaria la chiusura del parcheggio del sotto-piazza. Una scelta azzardata se si considera l'ormai nota penuria di posti auto che tra Luci d'artista e ultimo dell'anno andrà solo a peggiorare. L'ultima parola, comunque, sarà detta e scritta solo quando i prescelti scioglieranno la riserva, dando ufficialmente il via ai preparativi per un Capodanno atteso da almeno due anni.
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino