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Una macchia di cappelli arancioni colora piazza San Pietro. È il colore del pellegrinaggio dei salernitani, che ieri mattina hanno invaso il sagrato della Basilica, cuore della cristianità, accolti in udienza da Papa Francesco. Diecimila pellegrini guidati dall’arcivescovo Luigi Moretti, che come gli altri indossa il cappello simbolo dell’appartenenza alla diocesi di San Matteo. Insieme ai salernitani altre settantamila persone, migliaia i militari delle forza armate che proprio ieri vivono a Roma il proprio Anno Santo.
Ma i salernitani, che trovano posto al lato sinistro del sagrato, fanno sentire la loro presenza. Inneggiano al Papa, cantano, pregano, scattano foto e riversano le immagini sui social network. Se ne accorge anche il Santo Padre. Si rivolge così ai pellegrini del nostro paese: «Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini di lingua italiana, in particolare i fedeli delle diocesi di Trieste, Ancona-Osimo, Teano-Calvi, Sorrento-Castellamare di Stabia, Teggiano-Policastro e Salerno-Campagna-Acerno, con i rispettivi pastori».
I salernitani si alzano in piedi, gridano d’entusiasmo, cercano lo sguardo del Papa. E Francesco contraccambia quel calore, gira il volto alla sua destra e sorride, lasciando che quell’espressione di gioia duri per qualche secondo. Poi riprende con un incoraggiamento: «Cari fratelli e sorelle – dice – proseguite con coraggio nel cammino di una convinta testimonianza cristiana nei luoghi dove la provvidenza vi ha posto; fatevi sopra Leggi l'articolo completo su
Il Mattino