Quattro persone sono finite agli arresti domiciliari per tentata estorsione aggravata, detenzione e porto abusivo in luogo pubblico di arma da sparo e del relativo munizionamento....
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L'indagine è partita dall'attentato subito il 5 dicembre 2017, sulla litoranea di Eboli, da un imprenditore del settore ittico, operante nel mercato del pesce di Salerno. L'uomo, mentre viaggiava a bordo della propria autovettura, fu raggiunto da diversi colpi di fucile a pallettoni calibro 12 che colpirono la sua auto, senza provocargli danni fisici. Lo sviluppo investigativo ha consentito di accertare innanzitutto il movente dell'azione criminosa. Un imprenditore concorrente, infatti, avrebbe voluto impedire che l'uomo acquisisse ulteriori società. E così avrebbe dato mandato ad altri di effettuare l'azione dimostrativa in quanto la vittima era rimasta insensibile alle «sollecitazioni» che gli sconsigliavano di estendere la sua attività. Durante le perquisizioni domiciliari, effettuate presso le abitazioni degli indagati, sono stati rinvenuti e sequestrati 2 fucili a pompa calibro 12 e una pistola calibro 9x21, con le matricole abrase, nonché il relativo munizionamento. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino