Salerno, l'iniziativa dell'Anm: la magistraura tra la gente, primo incontro al teatro Ghirelli con Gherardo Colombo

L'iniziativa della sezione Salerno dell'Anm: professori universitari e l'ex pm di Mani Pulite per raccontare il lavoro dei magistrati

La presidente Anm Salerno, Maria Zambrano
Ci sarà anche Gherardo Colombo, il magistrato che nei primi anni 90 è stato uno dei cinque grandi protagonisti dell’inchiesta “Mani Pulite”, domani...

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Ci sarà anche Gherardo Colombo, il magistrato che nei primi anni 90 è stato uno dei cinque grandi protagonisti dell’inchiesta “Mani Pulite”, domani pomeriggio al teatro Ghirelli di Salerno in occasione dell’evento promosso dall’Anm “Dialoghi con la magistratura” per illustrare il ruolo del magistrato nella società non solo dal punto di vista processuale e costituzionale, ma anche e soprattutto da quello sociale.

«Vogliamo uscire dai nostri tradizionali luoghi della giustizia – ha affermato la presidente dell’Anm Salerno, Maria Zambrano – per dare vita ad un’iniziativa che non sia meramente autoreferenziale ma che rappresenti un dialogo a tutto tondo, un confronto tra diverse voci. Per questo all’incontro ci saranno non solo due professori universitari – Luigi Kalb, docente ordinario di procedura penale presso l’Università di Salerno e il professore Agostino De Caro, docente ordinario di procedura penale presso l’Università del Molise, che approfondiranno il tema dal punto di vista ordinamentale e costituzionale, ma anche il magistrato Gherardo Colombo che rappresenta per noi proprio l’emblema del dialogo di cui vuole farsi voce la magistratura.

Abbiamo scelto Colombo – ha proseguito – non solo per le importanti indagini che ha condotto in veste di magistrato ma anche perché da anni ha avviato un percorso di confronto e dialogo con i giovani studenti sui temi della legalità e della giustizia “scendendo” tra la gente».

Un confronto dialettico, quindi, quello che sarà inaugurato domani per far comprendere – ha proseguito la presidente dell’Anm di Salerno Maria Zambrano «l’importanza del tema dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura come prerogative riconosciute dalla Costituzione a presidio della tutela della libertà dei cittadini e della loro uguaglianza e per dare vita ad un’analisi critica sulle problematiche della giustizia e sui motivi per cui a volte la risposta della giustizia appare agli occhi dell’opinione pubblica tardiva o inadeguata».

L’obiettivo, quindi, è anche quello di riflettere sullo scollamento che si registra ormai da anni tra la magistratura e la società, in particolare sulla «percezione – ha affermato la presidente – che l’opinione pubblica ha del lavoro che fanno i magistrati; un lavoro serrato e complesso ma che a causa di diverse criticità non viene spesso percepito nella sua importanza e completezza». Sono davvero tante le iniziative intraprese dall’Anm che, proprio per sensibilizzare i più giovani ai temi della legalità, porta da anni “la giustizia” nelle scuole facendo indossare la toga ai ragazzi che, insieme ai magistrati e agli avvocati, si siedono nelle aule del tribunale simulando un vero e proprio processo.

 

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Il Mattino