Salerno, il maxi investimento di Lettieri: «Opera da 140 milioni e mille occupati»

Salerno, il maxi investimento di Lettieri: «Opera da 140 milioni e mille occupati»
Un esempio di come «a Salerno sia possibile fare riqualificazione delle vecchie zone industriali, mentre a Napoli no». Così Gianni Lettieri, presidente de Le...

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Un esempio di come «a Salerno sia possibile fare riqualificazione delle vecchie zone industriali, mentre a Napoli no». Così Gianni Lettieri, presidente de Le Cotoniere spa, ha presentato ieri alla stampa il suo centro commerciale, che martedì aprirà i battenti sui vecchi suoli delle Mcm di Fratte. «A Salerno dice Lettieri - l'amministrazione comunale è sempre in movimento, mentre a Napoli le zone delle fabbriche dismesse diventano aree di degrado, di disoccupazione, e, talvolta, di malaffare. Questo perché qui si fa politica, mentre a Napoli si pensa solo a curare gli interessi del proprio clan politico, e questa è una cosa ben diversa». Immancabile un passaggio sulla recente corsa elettorale dell'ex presidente degli industriali di Napoli: «Volevo propormi da imprenditore e dedicarmi a Napoli per dimostrare che anche qui si può fare molto, ma a Napoli non si riesce a fare politica, mentre a Salerno sì».


E proprio Salerno, a Fratte, zona periferica della città, dove è scoppiato il caso delle Fonderie Pisano, ha accolto il progetto di Lettieri, presentato ieri alla stampa al Circolo Canottieri Irno, e che sarà aperto al pubblico da martedì. Ad affiancare Lettieri c'erano Stefano Esposito, architetto dello studio Elt, che ha realizzato l'intervento, e Francesco Sirello, direttore del centro commerciale, nonché riferimento della Cbre, la società a cui è stata affidata la commercializzazione degli store del centro. Prima dell'apertura al pubblico, il taglio del nastro ufficiale, in programma lunedì pomeriggio, alla presenza del sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, e del governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Numeri importanti dietro l'iniziativa. «Oltre 140 milioni di euro, totalmente privati. Senza neanche un euro di fondi pubblici, compresi i lavori di riqualificazione urbana e infrastrutturali spiega Lettieri - è un progetto che credo possa essere paragonato all'Italsider di Napoli». I posti di lavoro creati dal centro commerciale sono circa mille. Senza considerare l'indotto. Le assunzioni sono il frutto di una partnership con la Cbre, che ha stretto accordi con i singoli marchi presenti all'interno de Le Cotoniere.


Sono 98 le unità commerciali, di cui 11 medio-grandi superfici di vendita e 10 dedicate alla ristorazione, per un totale di quasi 28mila metri quadri di superficie. A servizio del centro sono stati realizzati 2.750 posti auto, per 70mila metri quadrati con un silo interrato di 7 piani. I negozi del complesso commerciale saranno aperti ogni giorno, dalle 9 alle 21. Solo 3 giornate di chiusura all'anno, legate alle festività comandate. Mentre le attività di ristorazione chiuderanno i forni alle 23. Tra i brand presenti ci sono Benetton, CioccolatiItaliani, Expert, Maison du monde, H&M, Cotton&Silk, Ovs, Zuiki, Artigli, Tata, Mondadori, e McDonald. Non manca l'angolazione politica del patron, che in conferenza stampa parla di De Luca (con lui sindaco aveva preso il via il progetto) ribadendo il rapporto «di stima e amicizia che mi lega a lui da moltissimi anni, e credo di averlo dimostrato, essendo stato io più generoso rispetto a qualsiasi altro intervento di natura privata per quello che riguarda i lavori pubblici».
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Il Mattino