Salerno, mobbing coniugale per assecondare i suoi istinti: porta la moglie al club scambisti

Violenze psicologiche per portarla al club scambisti: il caso nel Salernitano

Violenze sulle donne: dallo stalking al mobbing coniugale
Il mobbing coniugale come reato perchè, spiega l'avvocato Alba De Felice, presidente onorario dell'Associazione nazionale matrimonialisti, «è...

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Il mobbing coniugale come reato perchè, spiega l'avvocato Alba De Felice, presidente onorario dell'Associazione nazionale matrimonialisti, «è più pericoloso dello stalking. Lo stalking arriva dopo, il mobbing durante». Di casi, come avvocato matrimonialista lei ne ha diversi. In tre di questi le sue clienti hanno tentato il suicidio.  Si sono salvate tutte, per fortuna, ed ora sono tutte persone libere. Dietro ciascuna di loro una storia segnata dalle «violenze psicologiche».

Come quella di una giovane donna che, per amore, sposa un uomo molto più grande di lei, traditore seriale ed abile manipolatore -nonostante i due figli - il quale, una volta scoperto, l'ha convinta a dare un po' di verve al loro rapporto. In che modo? Frequentando un club per scambisti. Dopo ogni serata, però, la moglie aveva problemi fisici di natura psicosomatica indecifrabili per i medici. Di qui lo stato di depressione della donna e la decisione di farla finita. È allora che interviene un'amica, convincendola a pensare a se e ai suoi figli e a chiedere aiuto ad un avvocato. «Abbiamo ricostruito una ad una tutte le serate trascorse in quel club - spiega la De Felice - anche grazie all'aiuto di un diario e siamo riusciti a trascinare l'uomo in tribunale, per una seprazione giudiziale. Il punto è che restano le violenze piscologiche subite. E per quelle non c'è giustizia. Per questo motivo, grazie alla riforma Cartabia che apre grossi spiragli giudiziari contro la violenza di genere, dovrebbe combattee per rendere anche il mobbing coniugale, come lo stalking, un reato punibile penalmente».

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Il Mattino