Il giorno in cui al porto di Salerno arriva la Jolly Titanio delle linee Messina, fra le più prestigiose ro/ro che solcano i mari, segna anche l’avvio della nuova scommessa...
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La nave riveste un significato particolare, perché da un lato conferma la forte vitalità, anche in un periodo di crisi come quello attuale, della flotta italiana, dall’altro fornisce un segnale di fiducia sulle capacità del Paese: bandiera tricolore ed equipaggio italiano. Da Salerno, secondo e ultimo attracco italiano dopo Genova, Jolly Titanio è poi ripartita, ieri notte, alla volta di Aqaba, in Giordania, dove arriverà tra 4 giorni, dopo aver attraversato il canale di Suez. La portacontainer è immessa nel servizio regolare di linea gestito dal gruppo armatoriale genovese dai porti del Mediterraneo a quelli del Mar Rosso e del Medio Oriente. «Per la possibilità di poter entrare in questo porto dobbiamo ringraziare al grande lavoro che è stato messo in atto a Salerno affinché questo potesse avvenire – ha detto il patron del gruppo Ignazio Messina – Questo ci ha permesso di poter crescere nei traffici e di dare credibilità ai nostri servizi ed è per questo che stiamo concentrando tutte le partenze anche in questo scalo rispetto a quello di Genova, che è il nostro porto capolinea storico. Speriamo di incrementare e che ci permettano di venire con navi sempre maggiori, soprattutto nei pescaggi e nelle navi full-container vorremmo entrare con navi da 300 metri, che come dimensioni possono già entrare, ma i fondali necessiterebbero ancora di qualche centimetro in più». Dal suo osservatorio privilegiato Messina vede ampi margini di ripresa proprio per i porti che investiranno, se già non lo hanno fatto, per accogliere le grandi navi e conferma la volontà del gruppo a continuare a investire su Salerno.
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Il Mattino