Salerno, il ritratto di Acerbi che ha sconfitto il tumore

L'incontro e la consegna durante Salernitana-Inter

Il pittore Mangone con Acerbi, il calciatore che ha vinto il tumore
«Un giorno sei giovane, spensierato, giochi in serie A, vai come un treno e ti senti indistruttibile. Poi all’improvviso ti senti invece il più debole, inerme,...

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«Un giorno sei giovane, spensierato, giochi in serie A, vai come un treno e ti senti indistruttibile. Poi all’improvviso ti senti invece il più debole, inerme, quasi inutile. È la storia di Francesco Acerbi, una storia carica di emozioni e di rinascite». A dirlo è l'artista Fernando Mangone che ha realizzato un bellissimo ritratto che è stato consegnato al calciatore in occasione della partita Salernitana Inter

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«Francesco Acerbi poteva lasciare anche il calcio, il cancro non lo aveva risparmiato, ha lottato tanto, interventi e chemio, è tornato in campo. Lui ama i colori della Lazio, lui ama la Lazio e lo ha dimostrato in tante occasioni», racconta il pittore.

 «Durante la visita, Acerbi ha generosamente donato la sua maglia autografata, che sarà esposta al Museo del Calcio di Santa Maria di Castellabate. Ha saputo essere più forte della malattia: Francesco Acerbi è uno dei testimonial per la campagna di prevenzione e su quanto sia opportuno e necessaria la diagnosi precoce e una progressiva sensibilizzazione ai controlli periodici. Ancora una volta l'arte diventa specchio della vita. Pittura e sport si incrociano nel dinamismo del colore. Attraverso la collezione ispirata agli eroi del calcio, celebrò la straordinarietà dell'umanità», conclude Mangone.

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Il Mattino