Salerno, il Covid ferma di nuovo la processione di San Matteo

Salerno, il Covid ferma di nuovo la processione di San Matteo
Lo scorso 2 agosto i vescovi della Campania pubblicano un brevissimo comunicato e, dopo aver richiamato il parere del Comitato tecnico scientifico che chiede di evitare ogni...

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Lo scorso 2 agosto i vescovi della Campania pubblicano un brevissimo comunicato e, dopo aver richiamato il parere del Comitato tecnico scientifico che chiede di evitare ogni possibile assembramento di fedeli e la «progressiva diffusione della variante delta» che «rende probabile un rialzo del numero dei contagi», annunciano, scrivendolo in maiuscolo, che «confermano quanto precedentemente stabilito e cioè che non sono consentite le processioni». Nessuna novità dunque. D’altra parte, per quanto la devozione popolare desiderasse il ripristino della tradizione, i cortei religiosi sono di fatto sospesi dal febbraio 2020 e la situazione attuale, nonostante il buon andamento della campagna vaccinale, non consente aperture su tale fronte. Anche quest’anno dunque non stupisce che non si tenga la processione di San Matteo del prossimo 21 settembre, ma il Patrono avrà comunque i degni onori dal popolo salernitano. Il cammino che precede la festa inizierà, come consuetudine, sabato 21 agosto, a un mese esatto dalla ricorrenza dell’Apostolo ed Evangelista.

Alle 19 don Michele Pecoraro, parroco della cattedrale, celebrerà in basilica e non nella cripta del duomo per consentire la partecipazione di un maggior numero di persone in piena sicurezza. Al termine, alle 20 circa, nel quadriportico del duomo, l’arcivescovo Andrea Bellandi officerà il rito dell’Alzata del Panno, il telo che raffigura San Matteo mentre nel 1534 solleva una tempesta e impedisce una feroce incursione saracena sulle coste salernitane. Dopo la liturgia della Parola, con la lettura del Vangelo scritto dal Patrono e la riflessione dell’arcivescovo, i fedeli saranno benedetti con il braccio del Patrono. Gli eventi del mese che introdurranno alla festa vera e propria ricalcheranno gli appuntamenti dello scorso anno. Di certo non ci sarà la peregrinatio della statua del Santo nelle parrocchie cittadine: troppi i rischi di assembramento. Ma si rifletterà sulla figura del Patrono nelle Giornate matteane, durante le quali alcuni biblisti, storici e teologi analizzeranno il testo e la figura del Santo. L’atrio del duomo sarà poi proscenio di alcuni spettacoli musicali e teatrali che celebreranno Matteo anche attraverso le forme e la bellezza dell’arte. Si tratta comunque di anticipazioni e occorrerà attendere ancora qualche settimana per avere un programma definitivo dei singoli appuntamenti, ma è certo però che, martedì 21 settembre, l’arcivescovo Bellandi presiederà il solenne pontificale del mattino in duomo e che, la sera, proprio nelle ore in cui si sarebbe dovuta tenere la processione, ci si raccoglierà in preghiera in cattedrale.

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Il Mattino