Scontro tra gang a Salerno, arrestati due giovani con droga e pistola

Scontro tra gang a Salerno, arrestati due giovani con droga e pistola
Hanno soltanto diciotto e 21 anni i due ragazzi arrestati l’altro giorno dagli uomini della Squadra mobile di Salerno agli ordini del vicequestore Giovanni Di Palma. Si...

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Hanno soltanto diciotto e 21 anni i due ragazzi arrestati l’altro giorno dagli uomini della Squadra mobile di Salerno agli ordini del vicequestore Giovanni Di Palma. Si tratta di Michael Ventura (il più piccolo per il quale il gip dopo l’udienza di convalida ha disposto l’obbligo di presentazione alle polizia giudiziaria, unico tra i due ad avere piccoli precedenti penali) e di Giovanni Rizzo (per lui, invece disposti i domiciliari a seguito dell’udienza di convalida). Sono stati arrestati in flagranza di reato, in strada, perché trovati in possesso durante un controllo di oltre sei grammi di cocaina, 0,89 grammi di eroina e 473 di hashish. L’arresto è avvenuto nella zona orientale ma l’elemento che ha sorpreso i poliziotti è stato il ritrovamento di una pistola modificata completa di due caricatori con cartucce. Le indagini ora proseguono sia per capire la provenienza della droga e sia per cercare di verificare se l’arma sia stata utilizzata in alcune sparatorie, senza ferite a scopo intimidatorio, avvenute nei mesi scorsi proprio a Pastena, Torrione e Mercatello.



Secondo le prime informazioni rilevate dagli agenti della Mobile, i due potrebbero essere inseriti in un gruppo dedito allo spaccio nella zona orientale e anche coinvolti in alcuni contrasti per il controllo delle piazze. Ma c’è ancora del lavoro da fare prima di attribuire specifiche responsabilità. Il lavoro degli investigatori, coordinati dalla procura di Salerno, prosegue per mettere insieme tutti i puzzle e ricostruire anche le dinamiche di violenza che si sono sviluppate la scorsa estate. 

L’ipotesi della guerra tra gang trova conferma in una serie di episodi criminali che si sono verificati negli ultimi tempi ma che affondano le radici in anni di contrapposizioni. A settembre, ad esempio, fu ritrovata una pistola «calda» all’interno di una vettura in via Pironti nel rione Calcedonia: si sta cercando di capire quando fosse stata utilizzata, intanto un 26enne è stato denunciato. Ad inizio agosto, invece, ci furono spari a Mercatello in via Leucosia: due colpi d’arma da fuoco a prima mattina. Qualche giorno prima c’era stato un altro sparo in via Palinuro. Ma episodi di questo genere si erano verificati anche a luglio e a giugno. E non solo. L’intera zona orientale sembrerebbe nelle mani di gang di giovanissimi che stanno cercando di farsi strada nel mondo degli affari illegali.

Una delle aree di maggior interesse sarebbe proprio piazza Gloriosi a Torrione dove le risse, specialmente in estate, non sono mai mancate: qui lo scorso giugno ci furono anche spari intimidatori, qualche settimana prima invece in via Irno. E ancora in via dei Mille e piazza Ippolito da Pastina. La pista battuta dagli inquirenti sembrerebbe essere quella di un possibile ritorno di rivalità tra i gruppi dei ragazzi di Pastena e di via Irno, eredi di quelli della fine degli anni Novanta. Insomma, una guerra da bande che potrebbe aver avuto inizio ha inizio nel luglio del 2020 quando, a Pastena, venne gambizzato un uomo. Quella stessa notte fu arrestato anche Giuseppe Stellato, detto Papacchione, per violazione della sorveglianza speciale che gli era stata concessa, al posto del carcere, per l’emergenza Covid. Ad ottobre stessa sorte al figlio Domenico, all’epoca 21enne, trovato in possesso di una potente arma calibro 9x21. Quattro giorni prima c’erano stati altri spari tra Torrione e Pastena. 

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Il Mattino